Spettacoli giovedì 29 gennaio 2015 ore 09:59
Casa di bambola per non dimenticare

Uno spettacolo di Andrea Buscemi, con Livia Castellana, assistente alla regia Martina Benedetti, andato in scena al teatro degli Arristianchi.
SARTEANO — Lo spettacolo, testimonianza dell’ennesima bestialità umana, è stato messo in scena per onorare e ricordare la Giornata della Memoria.
Il racconto si basa sulle esperienze vissute di una giovane ragazza ebrea, Daniella Preleshnik che si ritrova senza la sua famiglia e a sopravvivere dapprima in un ghetto polacco, poi internata insieme ad altre ebree in un campo di prostituzione, in quella che è “la casa delle bambole”.
Uno spettacolo che racconta uno dei periodi più tragici della storia a testimonianza di un’epoca in cui un gruppo di uomini accecati da un fanatismo folle e incontrastato spegnevano in ogni parvenza dignità umana, in virtù di una pretesa superiorità razziale.
Il dramma è stato tratto liberamente tratto di Yehiel De-Nur, sopravvissuto alla deportazione ad Auschiwitz, nel 1955 scrive questo libro ispirato alla sconvolgente esperienza nel campo di sterminio. I suoi testi, criticati per la loro crudezza, hanno avuto un ruolo centrale nella formazione degli adolescenti israeliani del dopoguerra, al suo nome è legato un premio letterario biennale in Israele. Memorabile la sua testimonianza al processo Eichmnann nel 1961, durante il quale, provato dai tragici ricordi, sviene in aula. Muore nel 2001 a Tel Aviv.
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