Bilancio 2015, apprezzamento degli Albergatori

CHIANCIANO — “Un plauso in particolare al lavoro serio ed approfondito che è stato svolto dal Vice-Sindaco Giulianelli. Giulianelli l’Assessore Rocchi hanno permesso di realizzare uno schema di bilancio nel quale l’attenzione verso il sistema produttivo viene contemperato a misure importanti -forse sottovalutate- per le famiglie, come ad esempio l’ampliamento della fascia ISEE per l’accesso alle agevolazioni sui tributi locali o la riduzione del costo dei buoni mensa”.

L’Associazione Albergatori esprime così consenso alla manovra e aggiunge: “Sui tributi IMU e TASI l’Amministrazione è riuscita a riconfermare le aliquote già in essere, nonostante la progressiva diminuzione di trasferimenti effettuata da parte dello Stato Centrale, oltre che la diminuzione della tariffa di stazionamento per i pullman turistici. Sulla TARI riteniamo importante soffermarci per un approfondimento di merito, considerate le polemiche recentemente emerse da più parti e spesso argomentate in modo fazioso”.

Dal 2006 (anno di introduzione della TIA-tariffa di igiene ambientale) al 2014 la città di Chianciano ha avuto piani finanziari deliberati dall’ ATO 4 Toscana Sud per i servizi legati al ciclo dei rifiuti per un importo complessivo di circa 17 milioni di Euro. Di tale importo, circa 11 milioni di Euro (66%) è stato a carico del sistema produttivo nel suo complesso (le cosiddette utenze non domestiche), del quale il settore alberghiero a Chianciano rappresenta la parte di gran lunga più consistente. In tali anni la tariffa complessiva annua cittadina è passata da circa 1,5 milioni di euro nel 2006 a quasi 2,1 milioni di euro nel 2014, segnando un aumento di circa il 38%.

Nello stesso periodo le presenze turistiche a Chianciano, fonte i dati dell’osservatorio della Provincia di Siena, sono passate da 1 milione registrate nel 2006 a poco oltre le 650 mila del 2014, registrando in nove anni un calo del 34%.

“Chiediamo una riflessione a tutti su come sia possibile sostenere per le imprese, a fronte di una tale diminuzione di ricavi, un continuo accrescersi del carico fiscale – continua l’Associazione - Non deve sorprendere quindi se il dato del non pagato risulta essere costantemente sopra la media, e non potrà che continuare ad aumentare se non si invertirà il trend di calo delle presenze. Come d’altronde sarà inevitabile un progressivo aumento della fiscalità a carico delle famiglie se le strutture ricettive continueranno a chiudere con l’attuale tasso annuo. Dal punto di vista della solidarietà/equità, di cui spesso in questi giorni si parla, ricordiamo che gli alberghi stagionali continuano a pagare anche nei periodi di chiusura il 100% della parte fissa ed il 60% della parte variabile della TARI, pur sostanzialmente non producendo rifiuti e contribuendo quindi ad alleggerire il carico da pagare per lo smaltimento e raccolta delle utenze domestiche.

“Riteniamo che sia una battaglia di tutti – conclude l’Associazione - cittadini e imprese, quella di chiedere all’ATO di commisurare la tariffa cittadina al reale numero di abitanti, al reale numero di turisti ed alla qualità del servizio offerto, in generale al reale quantitativo di rifiuto prodotto. L’auspicio è che la battaglia per una effettiva commisurazione tra rifiuto prodotto e tassazione corrispondente diventi un’occasione che veda unita tutta la cittadinanza per una diminuzione complessiva della tariffa assegnata dall’ATO a Chianciano Terme”.

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