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Cronaca lunedì 27 marzo 2023 ore 19:30

Via vai di clienti, scovata parrucchiera abusiva

Foto archivio

Operazione della polizia municipale che fermando i frequentatori del servizio non autorizzato hanno scoperto e sanzionato l'attività irregolare



CASTIGLION FIORENTINO — Polizia Municipale ferma clienti che uscivano dall’abitazione di una parrucchiera abusiva. È successo nei giorni scorsi a Castiglion Fiorentino, in queste ore le è stata notificata una sanzione amministrativa oltre alle comunicazioni del caso.

“Una piaga in continua espansione, che mette a repentaglio la salute dei cittadini e la tenuta degli operatori che rispettano le regole” commenta Paolo Berti, presidente degli Acconciatori CNA, che aggiunge “qualche anno fa erano state rese note le stime sull’incidenza del lavoro nero nel settore acconciatura e benessere, ebbene il risultato fu che il reddito prodotto al nero era pari a quello regolarmente contabilizzato. Una stima che ci aveva fatto strabuzzare gli occhi, perché aveva dato una forma a quella che fino a quel momento era solo una sensazione. Con la pandemia, le cose sono addirittura peggiorate”.

Un paradosso per Berti che nota: “proprio grazie alla pandemia, dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che un professionista che lavora sul corpo di una persona rispetta tutti i protocolli igienico- sanitari ed è in regola con le misure di sicurezza. Si rischiano malattie a confronto delle quali il Covid potrebbe risultare persino banale. Chi va in un salone può stare tranquillo e godersi il trattamento”. Senza contare che il lavoratore abusivo non può offrire lo stesso livello di servizio: “chi lavora abusivamente non ha nel suo core business l’aggiornamento, non sa dei nuovi prodotti abbinati a nuove tecniche, della ricerca continua. Il suo intento è offrire prestazioni a basso costo, svendendo così la professione”. 

La Campagna per la Legalità si svolge a stretto contatto con le forse dell’ordine “e ci tengo a ringraziare il comandante Marcellino Lunghini che si è messo a disposizione con il proprio personale per combattere questo fenomeno deprecabile”. “Vigilare su di un territorio significa anche mettere in luce le attività abusive, così facendo tuteliamo il lavoro di chi rispetta le regole e la salute dei cittadini” chiosa lo stesso Lunghini.


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