Politica sabato 04 settembre 2021 ore 16:00
Letta: "Da questa crisi si esce con la coesione"
Sull'obbligo vaccinale il segretario del Pd ha ribadito l'importanza di andare verso l'estensione delle regole di sicurezza ma con il buon senso
CASTIGLION FIORENTINO — "Coesione sociale, solidarietà, relazioni solo così possiamo uscire dalla crisi". Con queste parole Enrico Letta indica la strada intrapresa dal Partito Democratico. Sotto il loggiato Vasariano in piazza del Comune a Castiglion Fiorentino il segretario Pd, insieme al Ministro al Lavoro Andrea Orlando, risponde alle domande della giornalista di "La Repubblica" Giovanna Casadio e si confronta anche con le rappresentanze sindacali del territorio. Sul palco anche il segretario provinciale del Pd Frascesco Ruscelli in rappresentanza degli amministratori locali e regionali presenti.
Tante presone che hanno assistito al dibattito, inserito nel tour elettorale del leader democratico candidato alle elezioni suppletive per la camera dei Deputati nel collegio Toscana 12, che comprende Siena e provincia e che vede al voto anche i cittadini di Castiglion Fiorentino, Cortona, Lucignano, Marciano e Foiano della Chiana.
Letta sottolinea che la scelta di candidarsi è stata fatta per misurasi con il consenso dei cittadini. "La mia storia parla in modo chiaro. Dopo sei anni lontano dalla politica sono rientrato. Il mio partito mi ha dimostrato la sua fiducia eleggendomi segretario nazionale del Pd. Ritengo che chiunque faccia politica debba misurarsi con il consenso dei cittadini. Quindi la mia candidatura è motivata dalla volontà di vedere se ciò che sto facendo è apprezzato dalla gente. Le battaglie politiche si fanno con i cittadini e sul territorio. Questo è ciò che sto facendo".
Poi il segretario del Pd affronta il tema "caldo" di questi giorni: l'obbligo vaccinale. A tal proposito Letta sottolinea l'importanza di estendere le regole di sicurezza per uscire dalla pandemia.
"La logica che deve essere usata è quella del buon senso, della convinzione e non della costrizione. Bisogna far capire alla gente l'importanza del vaccino e per fare questo credo sia giusto andare verso un'estensione delle regole tutt'ora in atto".
Un grosso assist al leader del Pd lo dà il segretario della Cgil provinciale che, nel suo intervento, non usa giri di parole e ribadisce come l'obbligo vaccinale sia la miglior soluzione per uscire dalla pandemia.
Infine Letta fa una disamina politica relativa al ruolo del Pd e riconoscendo l'attuale "poca forza" in Parlamento precisa che alla prossime elezioni nazionali il suo partito correrà per vincere e non per fare accordi di governo.
"Dobbiamo renderci conto che la nostra attuale rappresentanza parlamentare è ridotta. A livello legislativa noi facciamo la nostra parte e contemporaneamente gettiamo le fondamenta per costruire un programma solido e valido in grado di farci vincere le prossime elezioni. Dobbiamo sapere che se vinciamo andiamo al governo altrimenti faremo opposizione, non ci sono altre strade".
Affermazione importante che rimarca, ancora una volta come il Pd non accetterà più alleanze "scomode" pur di governare.
Ma a ottobre ci saranno anche le Amministrative, il cui risultato Letta valuterà solo marginalmente nella logica del programma nazionale.
"Votate pensando al bene della vostra città, del vostro territorio. Come segreteria nazionale andremo a condizionare le scelte che vengono fatte in ambito locale".
Infine il leader Pd insieme al ministro Orlando ritorna sul tema del sociale. Entrambi ribadiscono il ruolo dei partiti e sindacati, nati per dare e garantire pari opportunità a tutte le persone.
"Non è vero che da questa crisi si esce con l'individualismo. Crediamo che la solidarietà, il ritorno ai rapporti umani, il lavoro d'insieme, rappresentino valori imprescindibili per la risalita".
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