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Attualità mercoledì 06 novembre 2024 ore 14:58
Pnrr fase 2: nell’aretino aperti tutti i cantieri
Gli investimenti, le nuove opere e i cantieri aperti. Come il Pnrr cambierà il volto della sanità e il punto sugli interventi
AREZZO — Quasi 15mila metri quadrati di nuove strutture sanitarie, corrispondenti alle dimensioni di due campi da calcio, 7 case della comunità, 3 ospedali di comunità, 3 Cot e lavori negli ospedali di Bibbiena, Montevarchi e di Arezzo per un totale di 19 interventi e un investimento di oltre 50 milioni di euro. Sono i numeri del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per l’area provinciale Aretina che cambieranno il volto della sanità territoriale.
Il 31 ottobre è iniziata la seconda fase dei lavori con l’apertura di tutti i cantieri nella provincia ed entro il 31 dicembre 2025 saranno consegnati alla cittadinanza nuove strutture e servizi per rispondere in maniera più integrata ai bisogni di salute della popolazione. Gli interventi sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’ospedale San Donato di Arezzo.Entrando nel dettaglio dei lavori, entro dicembre 2025 saranno aperte 7 case di comunità di cui due ad Arezzo (in via Baldaccio e in via Guadagnoli), una a Bibbiena, una a Sansepolcro, due in Valdarno (a San Giovanni e a Terranuova Bracciolini) e un’altra a Castiglion Fiorentino, per un importo complessivo di 11,8 milioni di euro. Le case della comunità promuoveranno un modello di intervento integrato e multidisciplinare e sono strutture alle quali i cittadini potranno accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Per un importo di 8,4 milioni di euro, saranno aperti ad Arezzo, a Cavriglia e a Foiano della Chiana gli ospedali di comunità per assolvere ai bisogni assistenziali di persone a rischio di non autosufficienza, con patologie croniche durante i periodi di riacutizzazione e in fase di pre-ospedalizzazione o di recupero successivo al momento acuto ospedaliero.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, che ha posto l’accento sulle opere che sono state già consegnate alla cittadinanza: “Ad oggi abbiamo già in funzione le Centrali operative territoriali COT della Valdichiana, del Valdarno e di Arezzo per un importo complessivo di 700mila euro. Le COT per il territorio hanno una funzione strategica perché il loro compito è quello di prendere in carico i cittadini e le cittadine che, uscendo dagli ospedali, hanno bisogno di continuità di assistenza sul territorio. È un chiaro segnale di una sanità di prossimità sempre più attenta ai bisogni di salute complessi e siamo orgogliosi di essere partecipi di questo storico cambiamento”.
Conclusi anche i lavori di ristrutturazione della zona calda del reparto di Medicina Nucleare del San Donato per l’installazione di due nuove Gamma camere già attive e i lavori di ristrutturazione nel reparto di Radioterapia con l’attivazione del secondo acceleratore lineare. Completata anche la ristrutturazione dell’open space del pronto soccorso, parte di un ampio progetto che vedrà la luce entro dicembre 2024. All’ospedale del Valdarno sono, invece, terminati i lavori di ampliamento del pronto soccorso esistente che accoglierà spazi dedicati a sale visita, una sala terapia e locali accessori.
In termini di investimento, la direttrice amministrativa dell’Asl Toscana sud est, Antonella Valeri, ha sottolineato il grande lavoro che Regione e Azienda hanno fatto per cofinanziare alcuni interventi: “Oltre ai 50 milioni di Pnrr, abbiamo investito oltre 2 milioni di euro di fondi aziendali per la ristrutturazione della zona calda della medicina nucleare e per cofinanziare i lavori dei pronto soccorso di Arezzo e Montevarchi che, per la restante parte, sono stati invece finanziati dal DL 34, poi confluito nei fondi Pnrr. È stato un grande lavoro di squadra con l’obiettivo di restituire alle comunità un modello di sanità sempre più innovativo”.
Iniziati anche importanti interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico per gli ospedali di Arezzo e Bibbiena finanziati con fondi Pnc. A partire dalla fine del 2022, per un finanziamento di quasi 9 milioni di euro, sono state inoltre sostituite le grandi apparecchiature elettromedicali negli ospedali di Arezzo e della provincia.
Il direttore dei lavori pubblici dell’area provinciale Aretina, Andrea Casini, ha fornito alcuni dati tecnici sulle nuove opere: “Oltre a realizzare 14.800 metri quadrati di strutture, verranno ristrutturati 3.700 metri quadrati di superficie. Verranno realizzati 75 ambulatori e 60 nuovi posti letto grazie a case della comunità e ospedali di comunità e ogni costruzione realizzata con materiali a ridotto impatto ambientale, con particolare riguardo alla protezione e tutela della biodiversità come previsto dal regolamento DNSH (Do no significant harm) per non arrecare danni all’ambiente. I nuovi edifici che andremo a costruire, inoltre, saranno più performanti e moderni”.
L’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini, ha infine espresso apprezzamento alla struttura tecnica dell’Asl Toscana sud est per l’impegno straordinario profuso nei progetti Pnrr: “Tutte le scadenze sono state rispettate a fronte dei cantieri e delle progettualità distribuite sull’ampio territorio dell’Azienda sud est e questo è un risultato significativo. Grazie a questi interventi potremo aumentare la risposta ai bisogni di salute della popolazione con una prospettiva rivolta al futuro, migliorare la qualità di cura e ridurre la pressione negli ospedali”.
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