Attualità mercoledì 08 maggio 2019 ore 14:59
Prof e studenti alle prese col martelloscopio
Dieci facoltà di scienze forestali di tutta Italia si danno appuntamento nei boschi per una iniziativa di studio sulla biodiversità
PIANCASTAGNAIO — Centoquaranta tra professori e studenti alle prese con il martelloscopio dell'Amiata. E' l'iniziativa in programma il 15 maggio, quando dieci facoltà di scienze forestali di tutta Italia si daranno appuntamento per una prova non competitiva di martellata, che consiste nell’individuare le piante che dovrebbero essere abbattute per favorire un incremento della biodiversità della foresta.
Tutto ciò grazie alla realizzazione del martelloscopio, una “palestra a cielo aperto” per la formazione di studenti e tecnici forestali, in cui è possibile simulare interventi selvicolturali, e al progetto SelpiBioLife, su nuovi approcci per la gestione sostenibile del pino nero.
Si tratta della terza esperienza su progetti Life intrapresa dall'Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia negli ultimi dieci anni. La sperimentazione ha interessato la selvicoltura, nello specifico i boschi di Pino nero, e oltre all’aspetto forestale sono stati indagati molti elementi della biodiversità del sottobosco e del suolo.
Il 14 maggio, a Firenze, a Palazzo Medici Ricciardi si terrà la conferenza conclusiva del SelPiBioLife, il progetto che ha visto il coinvolgimento del Crea, dell’Università di Siena, della Compagnia delle Foreste, l’Unioni dei Comuni Amiata Val d’Orcia e quella del Pratomagno.
"I risultati che verranno divulgati il 14 maggio - sottolinea l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia- sono di rilievo e la sperimentazione lascerà in eredità al territorio della nostra Unione uno dei pochi esempi, se non l’unico, di martelloscopio. Questa è una superficie boscata in cui tutti i parametri dendrometrici, che consentono di programmare e determinare in maniera scientifica le corrette tecniche di gestione del bosco, sono stati rilevati permettendo così di individuare le caratteristiche delle singole piante e, di conseguenza, identificare quelle suscettibili di taglio".
Per quanto riguarda la "martellata" del 15 maggio, che vedrà impegnati 140 tecnici tra docenti e studenti, l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia sottolinea che "Si tratta di un approccio scientifico ai massimi livelli" e che "I dati e le esperienze raccolte serviranno per definire e realizzare i corretti modelli gestionali della nostra montagna".
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