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Attualità giovedì 23 marzo 2017 ore 17:20

Torrita festeggia il Capodanno Toscano

Anche quest’anno la Toscana festeggia il Capodanno Toscano e per l’occasione la Regione ha organizzato una serie di iniziative storiche e culturali



TORRITA DI SIENA — Anche Torrita di Siena sarà una delle 18 città toscane in cui si festeggerà il Capodanno Toscano, arrivato alla sua seconda edizione dopo che il Consiglio Regionale ha deciso di tornare a celebrare questa importante ricorrenza.

Il 25 marzo è una data storica per la Toscana. Fino al 1750 la nostra Regione ha festeggiato in quel giorno il proprio Capodanno, data in cui la Chiesa cattolica aveva collocato la festa dell’Annunciazione, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù. Il Capodanno coincideva anche con l'avvento della primavera a sottolineare una stagione nuova, di rinascita e di risveglio.

Per onorare questa ricorrenza la Regione Toscana ha lavorato ad un ricco calendario di eventi e iniziative, presentato a Firenze dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, con lo scopo di valorizzare le tradizioni, gli eventi storici che hanno contribuito alla configurazione del territorio toscano.

"Siamo alla seconda edizione - ha commentato Giani - di questo evento che è ormai entrato nel contesto delle cinque rievocazioni sostenute dal consiglio regionale in nome della ricerca e valorizzazione dell'identità toscana".

Per quanto riguarda la Valdichiana a celebrare il Capodanno Toscana sarà Torrita di Siena e per l’occasione, proprio sabato 25 marzo alle ore 10, nella chiesa delle Sante Flora e Lucilla si svolgerà un convegno incentrato su più temi, tra cui l'edificazione della Chiesa nel governo di Ferdinando I dè Medici, la committenza della tela dell'Annunciazione all''artista Francesco Vanni e la realizzazione dell''edicola per la tela da parte della bottega del Mazzuoli.

All'incontro interveranno, oltre al presidente Eugenio Giani, anche il vescovo monsignor Stefano Manetti, il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi, gli storici Giovanni Cipriani e Furio Durando e il teologo padre Giovanni Monti.

"La chiesa delle Sante Flora e Lucilla - spiega l'Assessore alla Cultura Paolo Tiezzi - è adornata da importanti opere artistiche tra cui proprio l'Annunciazione del pittore senese Francesco Vanni del 1592. La collocazione naturale dell'opera in precedenza, era la chiesa della Santissima Annunziata, chiesa del 1500 affrescata da stucchi barocchi attribuiti alla scuola senese del Mazzuoli e dove a breve sarà ricollocata"


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