No al Nucleare, appello per una cabina di regia

L'amministrazione comunale cortonese è fortemente preoccupata per le conseguenze dell'ipotesi ventilata dal Governo. E chiama gli altri sindaci

CORTONA — La questione del deposito di rifiuti radioattivi tra la Valdichiana e la Val d'Orcia preoccupa anche il Comune di Cortona che interviene sull'argomenti esprimendo "solidarietà nei confronti dei Comuni interessati. Siamo preoccupati dall’ipotesi resa nota dal Ministero dell’Ambiente di prevedere un’area di stoccaggio al confine fra Pienza e Trequanda. Siamo consapevoli che il tema abbia una grande rilevanza e che il Paese debba trovare una soluzione razionale e sicura. Ma riteniamo altresì che i rifiuti radioattivi debbano essere stoccati senza intaccare aree vergini, optando per quegli stessi territori da dove trae origine la loro produzione"

L'amministrazione comunale di Cortona è pronta ad attivarsi per scongiurare "la realizzazione di un deposito di questo genere di materiali, consapevoli che ciò potrebbe costituire un danno per tutto il territorio. Non siamo disponibili a prendere in considerazione uno scenario che comporterebbe danni ad un’economia come la nostra, fondata sull’agricoltura di qualità e sul turismo, un ambito quest’ultimo già messo in crisi dalla pandemia Covid19".

Il Comune di Cortona fa quindi un appello a tutti i sindaci del comprensorio della Toscana del sud, "affinché possa essere costituita una cabina di regia volta a coordinare le azioni da portare avanti per respingere questa ipotesi che riteniamo inaccettabile".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI