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Attualità mercoledì 19 gennaio 2022 ore 10:30

Cure intermedie, aumentano i posti letto Covid

Altri spazi anche per chi, sebbene contagiato, necessita di assistenza ospedaliera per diverse patologie. Come si adeguano i presidi dell'Area Vasta



AREZZO E PROVINCIA — Il numero dei contagiati dalla variante Omicron non accenna a diminuire e così la Asl si è prodigata per permettere a tutti i pazienti, sebbene contagiati ma asintomatici, di ricevere le cure ospedaliere anche per altre patologie. Ampliate le cure intermedie dei presidi di prossimità.

Sono quindi attivati, in via sperimentale, percorsi specifici di degenza ordinaria a media complessità per la gestione di tali pazienti nelle seguenti strutture ospedaliere: a Campostaggia (Valdelsa senese) fino a 18 posti letto, a Nottola (Val di Chiana senese, Valdorcia, Amiata senese) fino a 12 posti letto, La Gruccia (Valdarno) fino a 16 posti letto. In caso di presenza di sintomatologia Covid, i pazienti saranno comunque trasferiti negli hub provinciali di riferimento.È stata inoltre incrementata l’offerta di posti letto di cure intermedie nelle seguenti strutture: La Fratta fino a 24 posti letto attivabili, Pitigliano subito 10 posti letto estendibili fino a 18; Castel del Piano 20 posti letto attivabili; Bibbiena 18 posti letto attivabili. Una rete di cure intermedie integrata da moduli territoriali a seguito di convenzioni con soggetti terzi.

“L’Asl Toscana sud est ha deciso di compiere uno sforzo organizzativo e gestionale importante – afferma il direttore generale Antonio D’Urso – per ampliare il proprio contributo di fronte alle nuove sfide poste dalla pandemia e in particolare dall’elevata diffusione della variante Omicron. Oltre all’incremento di posti per le cure intermedie, tre strutture ospedaliere sono direttamente coinvolte per attivare percorsi dedicati a quei pazienti positivi al Covid ma asintomatici, che si trovano nelle strutture dell’Area vasta per sottoporsi a cure di altro tipo. Contiamo in questo modo di contribuire a dare una risposta di sistema efficace e in grado di fronteggiare i numeri in crescita che si sono registrati nell’ultimo periodo”.

“Con queste azioni – afferma Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera dell’Asl Toscana sud est – riusciremo a ridurre la pressione sugli hub di riferimento delle tre province, evitando il rischio di carenza di posti letto nelle aree Covid. L’iniziativa in via transitoria, in questa fase di numeri elevati di ricoveri, si baserà su una rimodulazione interna ai presìdi interessati, in un’ottica di sostenibilità tra posti letto Covid e no Covid”.


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