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Spettacoli giovedì 21 maggio 2015 ore 06:35
Abbracci Alchemici per tutti gli amanti del tango
L' Associazione APS Alchimia con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Mattatoio n.5 organizza una settimana dedicata al tango argentino
MONTEPULCIANO — Dal 22 al 29 Maggio mostre, incontri culturali, performance, lezione dimostrativa gratuita, cinema, workshop per ballerini e milonga, perché il tango è molto più che un ballo: è un mondo poliedrico, complesso e variegato alimentato da una cultura e una tradizione ricca e preziosa. Il tango è musica, ballo, poesia, socialità; è ed è stato musa ispiratrice di molti artisti proprio per la profondità dei suoi molteplici aspetti.
Abbracci Alchemici ha in programma, nella fortezza Medicea, una mostra collettiva dal titolo “La Fortezza dell’Abbracio” in cui espongono Stefano Borgia, Davor Ciglar, Mariagiulia Colace, Massimiliano Poggioni.
Pittura, illustrazione, installazioni e grafica entrano in contatto con l'elemento che contraddistingue il tango argentino: l'abbraccio. La mostra si apre Venerdì 22 Maggio ore 18, Fortezza Medicea
Il 23 e 24 Maggio dalle ore 16 sono in programma nelle sale del Mattatoio n.5, piazza Moulins 1, due giorni di workshop per ballerini con Osvaldo Roldan e Anna Maria Ferrara, maestri di fama internazionale.
Il 23 maggio dalle ore 22 nella scuola di lingue il Sasso, via di Gracciano nel Corso 2, un'altra iniziativa dedicata ai ballerini: una milonga- serata danzante- con la presenza in sala dei due maestri ospiti.
Martedì 26 alle ore 21, si torna al Mattatoio n.5 per un incontro culturale a cura di Giancarlo Pastonchi, “La storia del tango: immagini, suoni e racconti sulle origini e il suo sviluppo” e a seguire lezione dimostrativa gratuita per principianti assoluti.
Sempre al Mattatoio n.5, giovedì 28 ore 20, Cinema e Sapori con il film Tango di Carlos Saura e apericena dai sapori sudamericani. La settimana dedicata al festival si conclude Venerdì 29 alle ore 21 al Caffe Poliziano con la performance a cura di Emanuela Filippelli, “Io non so cosa mi hanno fatto i tuoi occhi”, suggestioni dal mondo tanguero.
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