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Attualità giovedì 16 giugno 2016 ore 10:00

Bomba d’acqua, stop a pianificazione scellerata

Foto di: pagina facebook Comune

La bomba d’acqua che ha colpito il territorio merita una riflessione da parte dall’assessore all’Urbanistica, ambiente e territorio, Laura Tavanti



CASTIGLION FIORENTINO — “La pianificazione territoriale – dice l’Assessore - partendo proprio dagli strumenti comunali, può e deve valutare le aree più vulnerabili per la riduzione dei rischi legati ai disastri naturali”.

Nel nuovo Regolamento Urbanistico un ruolo principale nella definizione delle nuove previsioni è stato svolto proprio dalle indagini concernenti il rischio idrogeologico e sismic, “E' stato assunto il principio che i nuovi insediamenti non devono comportare aumento delle condizioni di rischio” aggiunge l'assessore.

Per questo la nuova edificazione è stata inibita in tutte quelle aree che, a seguito d’indagini di dettaglio, sono state caratterizzate da una condizione di rischio molto elevato sotto il profilo idraulico, geologico e/o sismico.

“Non si possono controllare i fenomeni ma si possono prevenire eventuali disastri evitando, com’è stato fatto, di sovraccaricare le aree già fortemente compromesse da urbanizzazioni e reti fognarie inadeguate con nuovi carichi urbanistici” sostiene l’Assessore Tavanti.

L’Amministrazione Comunale intende tutelare le zone a rischio con una prevenzione che parte proprio da quelle aree in cui è già acceso un campanello rosso.

“L'attenzione al nostro territorio è stata chiara, contenimento del consumo di suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile in funzione della prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e di adattamento ai cambiamenti climatici. E allora stop ad una pianificazione scellerata e scoordinata fatta solo di logiche personali. L'urbanistica è ambiente è paesaggio è prima di tutto tutela dei diritti del territorio. Le Amministrazioni hanno il dovere e l'onere di scegliere e questo significa anche assumersi la responsabilità di non costruire ovunque e comunque di non trovare l'escamotage a tutti costi, perché poi arriva il giorno in cui il territorio ti rimette il conto e spesso è molto salato” - termina l’Assessore all’Urbanistica, Ambiente e Territorio.


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