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Verso l'eliminazione dei Consorzi di bonifica

Un gruppo di parlamentari Pd hanno firmato una proposta che promuove la soppressione dei Consorzi entro 9 mesi dall'entrata in vigore della legge

Donati, Parrini, Ermini, Fanucci, Dallai, Vazio, Fusilli, D'Incecco, Crimì, Fregolent, Massa, Morani e Ascani, questo il gruppo di parlamentari Pd che hanno firmato la proposta.

Come si legge sulle pagine de Il Giornale, in un articolo a cura del Presidente Confediliza Corrado Sforza Fogliani, il testo della proposta di legge è composto da sette articoli e l'art. 1 dispone proprio la soppressione, entro 9 mesi dall'entrata in vigore della legge, dei Consorzi di bonifica.

Le funzioni e i compiti da questi svolti, unitamente alle relative competenze vengono, con l' art. 2, trasferiti a enti associativi di enti locali già costituiti alla data di entrata in vigore della legge. I criteri di proporzionalità dei contributi consortili, in rapporto ai benefici, verranno definiti, come recita l' art. 4, entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge.

L'iniziativa si pone in linea con le politiche governative per quanto riguarda il coordinamento degli enti alfine di evitare duplicazioni di opere e di interventi. L'art. 3 sancisce che gli enti individuati dall'art. 2 subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi facenti capo ai soppressi Consorzi di bonifica.

La liquidazione dei Consorzi, infine, è prevista dall'art. 7 con criteri definiti dalle Regioni, fermo restando che dall' attuazione delle disposizioni della proposta non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e, a tal fine, la soppressione è subordinata alla definizione di un piano che individui le misure compensative e indichi gli enti di destinazione delle funzioni.