Si terranno oggi pomeriggio l'autopsia e l'esame tossicologico sul corpo di Sara Smahi. Dovranno dare risposte sulle cause della morte, sull'esatto orario, sulle sostanza assunte, su eventuali rapporti sessuali consumati prima del decesso.
Perché a trentasei ore dalla morte della giovane il mistero si infittisce. I due giovani tunisini che erano con lei sono scomparsi ed anche il suo cellulare è sparito. Così le forze dell'ordine stanno indagando usando i tabulati telefonici e le informazioni presenti sui social network per capire di più sulla vita di Sara e capirne i movimenti degli ultimi giorni.
La ragazza, tossicodipendente, nei giorni precedenti si era allontanata dalla comunità di recupero Ceis di Città di Castello dove alloggiava. "Sara non andare via, così ti fai male...", è stato l'appello, inascoltato, rivolto dal prete della comunità.
Un avvertimento, un presagio, di chi conosceva bene la ragazza e le sue fragilità, che si è trasformato in una tragica realtà.