Cronaca

Morte di Sara, spunta un terzo uomo

Si infittisce il mistero sulla morte della 19enne biturgense di origini marocchine trovata senza vita lo scorso 10 marzo in un casolare di Cesa

Un terzo uomo era presente nel casolare dove Sara Smahi ha perso la vita. Una morte causata da overdose per un cocktail di farmaci e droghe che la giovane avrebbe assunto in quel tragico sabato pomeriggio passato in compagnia di alcuni ragazzi magrebini nel casolare alle porte di Marciano della Chiana.

Ma è proprio qui che si inserisce la novità. I ragazzi non sarebbero stati due - di cui tra l'altro si sono perse le tracce proprio da quel giorno - bensì tre. 

La figura di una terza persona sarebbe emersa dalle indagini, un uomo con il quale probabilmente la ragazza aveva una relazione. Secondo le ricostruzioni basate anche sull’analisi dei tabulati telefonici, i due tunisini se ne sarebbero andati e sarebbe sopraggiunto il terzo uomo con il quale la Sara sarebbe rimasta sola fino alla sua morte. Anche di questo terzo personaggio però si sono perse le tracce anche se le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta. 

Durante l'autopsia sul corpo della giovane non fu riscontrato nessun segno di violenza