Attualità

Valdorcia, patrimonio grazie agli agricoltori

A sottolinearlo i sindaci Agnelli e Fè a pochi giorni dalla manifestazione organizzata dalla Cia contro l’Imu agricola al casello A1 di Bettolle

“Gli agricoltori della Valdorcia sono gli artefici principali del territorio più bello del mondo, del paesaggio simbolo della Toscana che l’Unesco ha voluto elevare a patrimonio dell’umanità”

È con queste parole che il sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, e di San Quirico, Valeria Agnelli, difendono i loro agricoltori dall’imposta sui terreni agricoli. I due sindaci si dicono al fianco degli agricoltori e chiedono con forza al Governo di rivedere la decisione presa perché mette molte più aziende agricole di fronte ad un ulteriore pagamento.

"Fare agricoltura in queste colline, non è certo un compito agevole e non è redditizio come da altre parti - aggiungono Agnelli e Fè – Pensiamo a cosa ne sarebbe del territorio senza i contadini. L’agricoltura è vita, difficile per noi, ma vita. Serve un sistema più equo che valuti attentamente i parametri – spiegano i due sindaci valdorciani - Non abbiamo fabbriche impattanti sul territorio e non le vogliamo; dobbiamo però permettere alle imprese agricole di continuare a vivere facendo reddito, unica soluzione contro l’abbandono. L’attuale Imu è un vero e proprio dazio che non può essere sostenuto dalla nostra agricoltura e da questo territorio. L’Italia ha bisogno di segnali forti, ma soprattutto equi, per tanto bisognerebbe tenere conto non solo dell'altimetria dei territori comunali ma anche del tipo di cultura e del reddito che i terreni producono".