Attualità

Ungulati, abbattuti 19mila capi nel 2016

Oltre cinquemila quelli abbattuti in provincia di Siena. I dati sono stati presentati dalla Regione Toscana nel corso di un convegno

A fare il punto sulle strategie di contenimento messo in atto contro gli ungulati è stato Paolo Banti, tra i redattori della relativa legge e responsabile della Regione Toscana settore attività faunistico venatoria, nel corso di un incontro organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena in collaborazione con l’Ente Produttori Selvaggina.

"I numeri sono incoraggianti e gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti e superati – commenta Banti - Nel 2015 abbiamo avuto un numero di capi abbattuti, tra controllo e selezione, di circa 11500".

Siena rappresenta un “caso studi” nell’applicazione della legge; 5091 i capi abbattuti nel 2016 e 2143 nel 2015. 

«E quello che è merso a Siena è l’alta percentuale di cacciatori che ha fatto richiesta per l’esame che permette di accedere alla caccia di selezione» ha precisato Banti.

Nel corso dell’incontro l’Atc Siena ha presentato anche i dati aggiornati al 2016 delle richieste danni da fauna selvatica agli agricoltori nella provincia senese: di oltre 800 milioni di euro con un forte incremento sul 2015. 

Nella stragrande maggioranza i danni sono provocati da cinghiali: il 72%. "Da non sottovalutare in alcune zone del Chianti un incremento esponenziale dei danni provocati da daino e cervo e questo ci preoccupa molto – ha evidenziato il vicepresidente dell’Atc Siena Roberto Vivarelli -. Bisogna constatare che i risultati della legge obiettivo si stanno vedendo solo in questi ultimi mesi dal momento che la norma ha avuto un iter di partenza abbastanza complesso".