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I 'turborenziani' prendono posizione sul Congresso

Bugliani e Scaramelli, presidente di I e III Commissione in Consiglio regionale, rimandano al mittente le proposte di Bersani e della minoranza

Bugliani e Scaramelli (Pd)

I "turborenziani" di Siena e Massa Carrara non ci stanno all'ipotesi di un segretario eletto solo dagli iscritti Pd e spiegano: "sarebbe grave. Significherebbe fare un passo indietro nella storia. Anche l'esito referendario stesso ci dice che la direzione in cui andare è quella opposta alla chiusura, all'arroccamento su sé stessi in cui qualcuno ci vorrebbe trascinare. In un momento così delicato e difficile a livello nazionale, ma anche internazionale, per le politiche e le forze di sinistra, dobbiamo aprirci al confronto, alla riflessione, alla condivisione con tutti i cittadini. Sarebbe un errore dialogare solo con le élite, dobbiamo stare con tutti. Con quanti sono e militano al nostro fianco in un contesto nazionale profondamente bisognoso di idee, riforme, prospettive e di un nuovo paradigma politico che parta dal basso".

Così Bugliani e Stefano Scaramelli intervengono sulle proposte di Bersani e della minoranza dem sul Congresso che aggiungono: "Essere vicini e aperti a quanti più cittadini possibile con quel "centralismo democratico" che la minoranza sembra aver dimenticato è un principio irrinunciabile per il nostro partito. L'azione riformista può solo ripartire da qui, dal basso, dalla partecipazione, da una maggiore equità, dalla coesione sociale, dalla crescita economica non di pochi ma di tutti, da nuove politiche pubbliche. Il Congresso deve essere aperto, spalancato, per scrivere insieme a tutti anche i nuovi temi dell'agenda politica".

Infine Bugliani e Scaramelli concludono: "Nelle parole della minoranza dem c'è, purtroppo, lo spettro di un film che abbiamo visto troppe volte: quella frammentazione che ha solo favorito la discesa pure in campo politico di quel corporativismo sociale e professionale che ha avuto conseguenze nefaste nella nostra società. Essere di sinistra non significa rappresentare la somma di tanti interessi particolaristici ma lavorare per il cambiamento e la creazione di una prospettiva generale capace di includere, e aggregare, anche quanti sono fuori dalle "caste"".