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Fusione banche:“Capitolo importante per la storia"

A dirlo la presidente di Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro Mara Moretti durante l’assemblea dei soci per l’approvazione della fusione

La nuova banca avrà sede legale a Chiusi e sede amministrativa a Montepulciano. Direttore Generale sarà Fulvio Benicchi, attuale DG di Banca Valdichiana mentre vice – Direttore Generale sarà Beniamino Barbi, fino ad oggi DG della BCC di Montepulciano, conterà su circa 8.650 Soci ed opererà – con 180 dipendenti e 26 sportelli – nell’intero territorio della Valdichiana, ovvero in un’area compresa tra Toscana ed Umbria, nelle province di Perugia (Città della Pieve, Castiglione del Lago e Panicale), Siena (Chiusi, Montepulciano, Cetona, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Trequanda e Torrita di Siena) e Arezzo (Castiglion Fiorentino, Cortona, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Foiano della Chiana e Arezzo città); in questa provincia è prevista l’apertura di un nuovo sportello, a Pieve al Toppo. Nel complesso, sarà presente in 17 Comuni, in una zona di competenza territoriale che ne raggruppa 49.

“Ringraziamo - sottolinea Mara Moretti - tutti i nostri soci che hanno scelto di approvare il progetto di unione tra due BCC, presenti sul territorio da lungo tempo e con un profondo radicamento. Il nostro obiettivo è continuare a portare avanti il ruolo fin qui svolto dalle BCC di origine ma con ancora più determinazione e vicinanza ai soci e clienti, alle comunità e con lo sguardo sempre orientato al futuro e al bene dei nostri territori”.

“La fusione tra la BCC di Montepulciano e la Banca Valdichiana non è stata una necessità ma una scelta – puntualizza Eros Nappini, presidente di Montepulciano – compiuta guardando con senso di responsabilità al futuro, per rafforzare una realtà che da sempre opera sul territorio non con l’obiettivo di realizzare utili ma con lo scopo di dare credito a famiglie e aziende alle migliori condizioni possibili. In Italia sono in corso 50 fusioni tra BCC, 6 in Toscana, una banca cooperativa per quanto sana ma di piccole dimensioni rischia di non poter difendere la propria autonomia ed identità”.

“La Banca che è nata oggi – continua Fulvio Benicchi, direttore generale di Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro – non è una Banca nuova, ma una Banca che rappresenta un consolidamento delle due BCC che le hanno dato origine e di esse porterà avanti valori e principi operativi con l’obiettivo di diventare sempre più solida e capace di affrontare insieme ai soci le sfide economiche e sociali che si proporranno”.

L’atto fondativo dell’allora Cassa Rurale di Prestiti e Depositi di Montepulciano è datato 1 maggio 1921: se quegli uomini non avessero avuto il coraggio che dimostrarono, noi oggi non saremmo qui - ha detto Beniamino Barbi, DG della BCC di Montepulciano - Noi siamo convinti che la decisione presa l’8 maggio 2016 avrà la stessa storica portata di quell’antico atto. Siamo orgogliosi di arrivare alla fusione per unione con la consorella di Chiusi: in questo caso 1 + 1 farà 3 perché, come ha dimostrato il Piano Industriale approvato dalla Banca d’Italia, si aprono immediatamente prospettive di crescita che vanno oltre la semplice somma delle due entità attuali”.