I militari di Castiglion Fiorentino, a seguito di un’indagine scaturita da una denuncia/querela presentata da una persona del posto, deferivano a piede libero un soggetto di origini campane dell’età di circa anni 54 il quale, spacciandosi come un operatore di poste italiane, tramite artifizi e raggiri, induceva la vittima (denunciante) a versare, per mezzo di bonifici bancari, circa 40.000 euro.
A seguito di immediate indagini, esperite anche attraverso lo studio dei tabulati telefonici, i militari operanti, appuravano che il danaro trasferito dal denunciante confluiva sul conto corrente bancario della persona denunciata. Successivamente la vittima, veniva contattata telefonicamente da un reale operatore postale, riuscendo a bloccare una erogazione di euro 28.000, ma subendo comunque un danno complessivo di euro 12.000 circa.
Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.