Attualità

Costituita la rete di nutrizione clinica aziendale

La nutrizione clinica è parte integrante dei percorsi di molte patologie nelle quali la malnutrizione può interferire sugli esiti della terapia

La neo organizzazione del sistema, che riguarda i percorsi di nutrizione clinica, sarà diretta dal dottor Emanuele Ceccherini, già responsabile della Unità operativa nutrizione clinica di Arezzo.

Questo nuovo modello organizzativo avrà l’obiettivo di rendere uniforme, progressivamente, i percorsi su tutta l'Azienda USL Toscana Sud Est garantendo equità di accesso alle prestazioni.

Tali percorsi vanno dalla nutrizione parenterale e enterale domiciliare, alla prescrizione di alimenti a fini medici speciali, fino alle diete per patologia e alla cura della malnutrizione in difetto ed eccesso (esempio l'obesità o patologie che determinano perdita di peso quali le neoplasie in trattamento con chemio e radioterapia).

La rete è multidisciplinare e multi-professionale e si avvale, nel suo complesso, di medici e biologi nutrizionisti, dietisti, logopedisti e infermieri.

Al Medico di Comunità, presso il distretto socio sanitario, compete l’integrazione e il coordinamento per garantire la continuità di cura e assistenza, la programmazione ottimale degli interventi eseguiti da tutti i professionisti e la collaborazione con la Rete circa l'appropriatezza e il monitoraggio del processo.

Attraverso questa nuova organizzazione dei percorsi di nutrizione, si realizza appieno la continuità ospedale – territorio: i componenti della rete eseguono consulenze nei reparti ospedalieri e per i medici di medicina generale in stretta collaborazione con le Zone Distretto di riferimento, nei diversi setting di cui si compone l’assistenza territoriale (domicilio, cure intermedie e residenze sanitarie assistite) nei tre ambiti provinciali.

Nella fase iniziale la rete sarà costituita dalla articolazioni e dai professionisti attualmente presenti nei tre ambiti provinciali di cui si compone l’Azienda USL Toscana sud est (Arezzo, Siena, Grosseto), assegnati sia a strutture ospedaliere che territoriali.