Attualità

Casaggì contro il ddl Fiano

Numerosi edifici 'sigillati', simbolicamente, con nastro da cantiere da Casaggì Valdichiana per protestare contro il ddl Fiano

I militanti di destra identitaria spiegano l’azione di ieri notte durante la quali hanno 'sigillato', solo in maniera simbolica, con nastro da cantiere e affisione di un cartello con su scritto 'struttura da demolire' nelle strutture costruite in epoca fascista, per protestare contro il ddl Fiano.

“La nostra è un’azione provocatoria contro un disegno di legge inutile, strumentale e figlio dell’odio. In un momento storico, come quello attuale, caratterizzato da una crisi economica che ha messo in ginocchio imprese e famiglie, con enormi masse di immigrati che cercano di entrare illegalmente in Italia ed il pericolo attentanti terroristici, il deputato del PD Fiano non ha trovato nulla di meglio da fare che proporre un disegno di legge contro la cosiddetta propaganda fascista. Questo D.D.L. punisce con il carcere chi rende pubblici, con l'aggravante dell'utilizzo del web, contenuti che si rifanno al ventennio ma anche chi vende semplici gadget che nulla hanno a che vedere con la propaganda" - spiega Casaggì Valdichiana.

"Questa proposta se passasse al Senato rappresenterà un grimaldello per colpire la libertà di pensiero e di espressione, tanto più per la sua indeterminatezza nel definire le condotte e l'oggetto della norma stessa. Come se non bastasse, molti esponenti della maggioranza di governo si dicono disponibili a cancellare le scritte del periodo incriminato dal Foro Italico a Roma e di conseguenza nel resto d'Italia". 

Per questo motivo Casaggì Valdichiana ha 'sigillato' simbolicamente alcune strutture a Siena e provincia risalenti al Ventennio, come la piscina comunale di Sinalunga, il monumento ai caduti a Bettolle, la scuola elementare di Montepulciano, il teatro di Chiusi, l’asilo “Monumento” in Via Franci a Siena e sempre nel capoluogo la stazione ferroviaria.