Attualità

Una svolta in Valdichiana, proposte di CGIL e FLAI

La CGIL e la FLAI di Arezzo, insieme alla CGIL della Valdichiana, hanno avanzato delle proposte per una svolta per il futuro della Valdichiana.

In Valdichiana resta fondamentale strutturare un vero e proprio legame tra imprese e territorio, non solo di congiunzione economica ma soprattutto culturale.

Durante l’incontro sono stati considerati i patrimoni territoriali, artistici, culturali, economici con una visione d'insieme e come un potenziale sotto tutti i punti di vista.

Le sigle hanno sottolineato l'esigenza di progetti dall'alto come la centrale a biomasse, ma servono idee concepite, condivise e realizzate nel territorio e per il territorio, che guardino anche all'esterno, il prodotto agricolo deve essere non solo realizzato in valle ma trattato, trasformato e commercializzato.

“Serve una vera e propria rete d’impresa utile a creare maggiore sinergia e ponendo attenzione alla tutela e legame col territorio – dicono le associazioni – Inoltre servirebbe un chiaro controllo che rifletta la specializzazione dei prodotti. Attenzione all'export, a una più efficiente commercializzazione e, in particolare, alla potenzialità promozionali, intensificando appuntamenti ed eventi enogastronomici, culturali e turistici”.

L'elemento fondamentale per fare questo è l'approccio culturale, acquisire una visione d'insieme da parte di tutti i soggetti.

All'incontro sono intervenuti il Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, la Confagricoltura, la Cia, la Coldiretti, l'Associazione tutela della Valdichiana, il consigliere della Regione Toscana Manneschi Mario, il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana Basanieri Francesca, il Presidente della Provincia di Arezzo Vasai Roberto, l'Assessore all'Urbanistica e all'Ambiente del Comune di Castiglion Fiorentino Tavanti Laura, la Flai - CGIL Nazionale con le conclusioni del Segretario Generale della CGIL di Arezzo Alessandro Mugnai.