Cronaca

Pusher e corrieri della droga col visto turistico

Polizia in azione per eseguire 11 misure cautelari, di cui 6 in carcere. Per gli inquirenti la banda trafficava cocaina e hashish su larga scala

E' scattata stamani l'operazione di polizia denominata "Drug Holiday", volta ad assicurare alla giustizia i presunti componenti di una associazione per delinquere italoalbanese, operante tra Toscana e Umbria, dedita al trasporto, commercio, vendita, cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish. Secondo quanto ricostruito, la banda faceva arrivare dall'Albania, col visto turistico, giovani da impiegare nello spaccio. Scaduti i 90 giorni del permesso, i pusher erano rispediti a casa e rimpiazzati con altri, mentre passavano come "testimoni" i telefoni cellulari con i contatti degli acquirenti della droga.

Sono 11 le misure cautelari, di cui 6 in carcere e 3 con obbligo di dimora, che i poliziotti del commissariato di Chiusi-Chianciano Terme sono stati chiamati ad eseguire in Valdichiana e zone limitrofe, in collaborazione con le squadre mobili delle questure di Siena, Arezzo, Perugia e Brescia. Per sei della banda viene contestato il reato di associazione a delinquere.

Gli arresti sono stati disposti dal Gip di Firenze, che ha accolto le richieste avanzate dalla Procura di Siena e dalla Dda di Firenze. Le quali hanno portato avanti indagini per circa un anno, con intercettazioni ambientali e telefoniche, a partire da due arresti per spaccio eseguiti a Montepulciano.

La droga veniva nascosta in una oliveta a Montepulciano. Durante le operazioni sono stati sequestrati oltre tre etti di cocaina, circa 50mila euro in contanti e vari telefoni cellulari. 

Ancora in corso le indagini per ricostruire i canali di approvvigionamento per lo stupefacente, nonché le ricerche di tre persone sfuggite, al momento, agli arresti disposti oggi.