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Sfitte o 'seconde', in Toscana marea di case vuote

A Prato il fenomeno degli alloggi non permanentemente occupati ha l'incidenza minore di tutta Italia, ma altrove percentuali anche oltre l'80%

Alloggi sfitti o seconde case come che sia, fatto sta che in Toscana ci sono una marea di case vuote. Il fenomeno delle abitazioni non permanentemente occupate è stato indagato dalla Fondazione Openpolis a livello nazionale in una ricognizione fondata sui dati Istat disponibili al 9 Novembre 2023, ovvero relativi al 2021.

La situazione toscana è a luci ed ombre, perché in provincia di Prato ad esempio spetta l'incidenza minore di case vuote di tutta Italia (7,8%, 8.814 alloggi in valore assoluto). A livello di territorio comunale, basta spostarsi fuori dai capoluoghi di provincia per trovare percentuali di case senza dimoranti continuativi elevatissime come l'83,1% di Abetone Cutigliano (4.855 abitazioni non occupate su 5.842 totali in quel territorio comunale) o ad esempio il 60,5% di Forte dei Marmi (5.135 sulle 8.493 totali).

Il tutto a fronte di una media nazionale del 27,2% di case spesso o sempre vuote: poco più di una su 4. In una graduatoria provinciale, lungo lo stivale con l'incidenza maggiore di abitazioni non permanentemente occupate il podio spetta alle province di Sondrio (56,1%), Aosta (56%) e L’Aquila (53,2%).

"Nel corso degli ultimi decenni si è assistito a uno spostamento progressivo, anche se non sempre lineare, della popolazione dalle aree interne verso le zone più centrali del paese, in cui sono presenti più servizi e più opportunità lavorative", analizzano gli esperti. 

"Questo movimento - si legge ancora nel report di Openpolis - incide su numerosi aspetti, uno dei quali la disponibilità di abitazioni. Da un lato infatti nelle zone più attrattive ci si trova di fronte a vere e proprie emergenze abitative, data la scarsità di case disponibili. Dall’altra, nelle aree più distanti dai poli ci sono strutture non abitate oppure sfruttate come seconde case". 

Ma ecco i dati sulle abitazioni non permanentemente occupate perché sfitte o usate come seconde case nei Comuni capoluogo di provincia toscani, in ordine di incidenza del fenomeno.