Cronaca

Quintali di cocaina nascosti fra il pellame puzzolente

Sequestrata droga per 60 milioni di euro ai narcotrafficanti arrestati dalla Polizia due giorni fa. Basi anche in Versilia, a Santa Croce e nell'aretino

Un ingente quantitativo di cocaina sotto sequestro - Foto di repertorio

Sono stati complessivamente sequestrati 760 chili di cocaina che avrebbero fruttato sul mercato almeno 60 milioni di euro nel corso della vasta operazione antidroga condotta dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Bologna per smantellare un’organizzazione dominicana di cui faceva parte anche un ultrasessantenne della zona del Cuoio. La banda aveva basi logistiche nel bolognese, nel vicentino e, in Toscana, a Lido di Camaiore, a Santa Croce sull'Arno e a Castiglion Fiorentino.

Sono 5 le persone arrestate, 4 domenicani e il toscano. È nella sua abitazione in Versilia che, nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno rinvenuto parte dei 342.310 euro in contanti sequestrati nel corso dell'operazione insieme a 5 auto e a una moto.

Secondo le risultanze dell'indagine, comunicate oggi dalla questura di Bologna, l'organizzazione aveva elevatissime capacità di approvvigionamento di cocaina attraverso un canale di fornitura internazionale e una rilevante capacità di distribuzione sul territorio italiano. Gli stupefacenti venivano importati in Italia via mare da Santo Domingo attraverso il complice toscano: all'interno di containers da 22 tonnellate i panetti di cocaina da mezzo chilo l'uno venivano nascosti fra uno strato e l'altro di pellame bovino, in tasche appositamente ritagliate. Le pelli - lavorate in maniera grossolana - erano pressate, impregnate di sale e maleodoranti, caratteristica che rendeva difficile l'individuazione della droga.

Le successive attività condotte dalla Polizia con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli hanno consentito di ricostruire precedenti importazioni di pellame e cocaina e di localizzare sul territorio nazionale 3 container arrivati da poco in Italia sui quali si sono concentrate le attività investigative.

Nei giorni successivi sono quindi scattate le perquisizioni e i sequestri, con ingenti quantitativi di droga ritrovatia tra Bologna e Vicenza e a Santa Croce sull’Arno, in un magazzino doganale. Qui era stoccato in attesa del trasferimento nel vicentino il contenuto di un quarto container: nascosti fra il pellame bovino sono stati trovati 432 pani di cocaina per un peso complessivo di 233 chili.

Ecco dunque l'approdo versiliese dell'inchiesta, con la perquisizione al domicilio di uno degli indagati svolta in collaborazione con la squadra mobile di Lucca. Qui è stata sequestrata la somma di 296.690 euro in contante. Un'operazione parallela è stata condotta nell'Aretino: la squadra mobile della questura di Arezzo ha rinvenuto in un'abitazione di Castiglion Fiorentino un'auto con doppio vano per la cocaina. Anche in questo caso la polizia ha proceduto al sequestro sia del veicolo che della somma di 38.560 euro, rimpiattata in un pannello nel soffitto di una pertinenza dell’abitazione.