Attualità

Casi di variante brasiliana, Chiusi in zona rossa

Lo ha deciso il governatore Giani in accordo col sindaco dopo i casi di Covid registrati nel territorio comunale vicino al confine con l'Umbria

Una piccola macchia rossa nella Toscana in zona gialla. Da domenica 7 a domenica 14 Febbraio il governatore Eugenio Giani ha deciso di istituire la zona di massimo rischio Covid nel territorio comunale di Chiusi, 8.600 abitanti in provincia di Siena, mentre il resto della regione resterà in zona gialla per un'altra settimana.

Il provvedimento è stato preso in accordo con il sindaco Juri Bettollini, in via precauzionale, alla luce dei casi di infezione di una variante sudamericana del virus individuati nel territorio di Chiusi, in zone di confine con l'Umbria dove sono stati riscontrati altri casi.

"Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel Comune di Chiusi. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all’interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio" ha scritto Giani su Facebook.

Nei giorni scorsi l'anomalo incremento di casi di contagio nel territorio comunale (ieri i positivi a Chiusi erano 68, appartenenti a 38 nuclei familiari diversi, con 2 ricoverati in ospedale) aveva portato il sindaco Bettollini a chiedere alla Regione di verificare se si trattasse di infezioni riconducibili alla variante sudamericana del nuovo coronavirus, la cosidetta variante brasiliana identificata in alcuni focolai scoppiati in Umbria, anche all'interno di strutture ospedaliere.

La modalità di istituire zone rosse circoscritte nelle città e nei paesi dove vengono individuate persone contagiate dalle varianti del SarsCov2 è stata caldeggiata anche dal direttore della settore prevenzione del Ministero della salute.

---