Emergono contorni sempre più inquietanti per l'omicidio consumato con ferocia ieri sera a Sinalunga, dove un pastore sardo di 45 anni ha ucciso con un colpo di pistola sparato alla nuca un giovane albanese di 22 (vedi qui sotto gli articoli collegati).
I carabinieri hanno interrogato a lungo un altro giovane albanese che ieri sera stava ospitando la vittima in casa sua. Ed è emerso che il pastore sardo aveva aggredito anche lui, sei mesi fa, a coltellate. Tuttavia l'episodio non sarebbe stato denunciato alle forze dell'ordine nè esisterebbe un referto medico di riscontro. E, come per l'omicidio, il movente è oscuro anche se il giovane testimone avrebbe precisato che, fino al momento dell'assalto con il coltello, il pastore sardo aveva intrattenuto con lui rapporti di lavoro e di amicizia.
I carabinieri hanno pasato al setaccio l'abitazione dell'assassino, a Foiano della Chiana. L'obiettivo è trovare elementi utili per mettere a fuoco il movente.
Domani sarà eseguita anche l'autopsia sul corpo del giovane ucciso, che abitava a Rapolano Terme.
"La comunità di Sinalunga è molto scossa - ha dichiarato il sindaco Riccardo Agnoletti - Eprimo tutto il disagio di una comunità che si vede rimbalzare agli onori della cronaca per fatti tanto gravi. Il nostro è sempre stato un territorio tranquillo ma chiederò al prefetto di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine sul territorio".