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Un tagliolino ai tartufi? Cinquanta euro

La siccità e il caldo eccessivo hanno fatto crollare del 70 per cento la produzione di tartufi. E i prezzi sono saliti alle stelle

Il presidente della Città del tartufo Michele Boscagli l'ha definita una situazione "tremenda e disastrata": a causa delle piogge troppo scarse e delle temeperature elevatissime dei mesi scorsi, in tutta Italia la produzione del tartufo è diminuita del 70 per cento. Di conseguenza le quotazioni sono lievitate da 3.000 a 6.500 euro al chilo anche per pezzature non grandissime.

"Sono quotazioni importanti per un prodotto che rischia quest'anno di essere fuori dalla portata delle persone comuni - ha detto ancora Boscagli a margine della presentazione della 32ma mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi che si è tenuta oggi nel Palazzo del Pegaso - Quest'anno prendere un tagliolino al tartufo con 4 grammi di prodotti significa spendere 50 euro".

La carenza di tartufo è generalizzata con l'unica eccezione di poche zone dove è piovuto di più, l'umidità si è mantenuta e c'è rimasto il tartufo.

"In questo momento la situazione di scarsità riguarda il bianco - ha concluso Boscagli - Ma se continua a non piovere nella maniera giusta, nei prossimi mesi anche per bianchetto e per le altre tipologie di tartufo non si prospetta un'annata buona.