Cronaca

Infiltrazioni mafiose, bloccato cantiere palasport

Per il Comune di Chiusi è scattato il recesso dal contratto di appalto dopo che la prefettura di Vibo Valentia ha emesso l'interdittiva antimafia

I lavori sarebbero dovuti partire un paio di mesi fa ma adesso ci vorrà un po' prima che il cantiere per costruire il nuovo palazzetto dello sport di Chiusi possa ripartire. Il Comune dovrà rifare la gara d'appalto a causa di infiltrazioni mafiose.

La prefettura di Vibo Valentia ha infatti emesso una interdittiva antimafia alla ditta che aveva vinto l’appalto ed aveva iniziato le opere per il completamento dei lavori del palasport. Così il Comune senese di fatto ha dovuto far scattare il recesso del contratto di appalto.

Il sindaco di Chiusi Juri Bettolini ha commentato così con un lungo post su Facebook: "Questo era il cantiere più importante per il quale era prevista l’inaugurazione entro l’estate e l’utilizzo della struttura per l’anno europeo della sport. Ora Dovremo dare corso ad un nuovo appalto ed inevitabilmente si allungheranno i tempi previsti".

Sempre secondo il sindaco di Chiusi "l'evidenza è comunque che le modifiche, apportate dai vari governi che si sono susseguiti, al codice degli appalti non funzionano: il risultato è che le aziende del posto hanno sempre meno probabilità di vincere appalti in ragione di una libera concorrenza, ma i tentativi di infiltrazione mafiosa non sono stati arginati".