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Palio, fantini pronti per la prova sul tufo

E’ già il momento di tornare sull’anello di tufo per contendersi il panno, dipinto dalla giovane artista locale Valentina Corbelli

Sarà la sessantesima carriera in cinquant’anni e, come nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, anche stavolta si correrà in notturna, una condizione che aggiunge alla sfida una buona dose di spettacolarità e suggestione.

Il drappellone della Corbelli, presentato alla piazza, ha convinto ed entusiasmato il pubblico ed il prolungato applauso che si è levato dalla folla è stato il più esplicito segnale di gradimento. Anche gli sbandieratori e tamburini delle otto contrade che si sono fronteggiati in una gara di abilità di livello tecnico e spettacolare quanto mai elevato. Alla fine la giuria ha premiato, con votazioni molto alte, i tamburini di Cavone Giulio Grazi e Lorenzo Capecchi e gli sbandieratori de Le Fonti, Gabriele Grotti e Stefano Falegnami.

Il programma del palio di sabato 4 giugno 2016 si aprirà nel primo pomeriggio, alle 15.00 e dopo la suggestiva passeggiata attraverso i borghi della cittadella medievale del corteo storico, alle 21.30 al Gioco del Pallone la gara. Inedita la formula della carriera con due batterie eliminatorie da quattro, che promuoveranno le prime due classificate, una di recupero e la consueta finale a cinque.

Nella prima manche si confronteranno Refenero, che riproporrà il contradaiolo Alessandro “Gighen” Massaro, Porta a Sole, con Matteo “Galletto” Noli, Cavone, che conferma Mojito, e Le Fonti, che ha provveduto mediante estrazione a scegliere il fantino in una terna di papabili (tutti contradaioli) e che affiderà la casacca bianco-rossa al già vittorioso Michelangelo “Fracassa” Goracci.

La seconda batteria avrà come protagoniste Porta Gavina, con Mirko “Baturlo” Ciancagli, Porta Nova, con il fortissimo Alessandro “Cobra” Guerrini, la Stazione (che, insieme alle Fonti, si fregia della stella per le dieci vittorie), con l’altrettanto competitivo Francesco “Spighetto” Ferrari e infine Porta a Pago con un altro professionista, Massimo “Desiderio” Mazzarani.

Ma c’è almeno un “convitato di pietra” che scalpita e che, a chiamata, sarebbe pronto a scendere sul tufo: è Andrea “Drago” Peruzzi, con cinque successi il fantino in attività più titolato, recentemente investito a furor di popolo del titolo di successore del leggendario re della piazza Maurizio “Riccio” Mantini (sei vittorie). I giochi sembrano fatti e le monte tutte definitivamente assegnate; ma il Palio dei Somari ha abituato a grandi e clamorose sorprese non solo per il carattere imprevedibile dei quadrupedi da corsa.