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Oscar dell'agricoltura a due donne torritesi

Coldiretti Toscana ha consegnano un premio alle dinastie rosa dell’agricoltura assegnando il Pink Oscar alle aziende portate avanti da donne

A ricevere questo importante premio anche Marina Cirielli e Mariachiara Milani, madre e figlia, di Torrita di Siena, insieme a loro le sorelle Cipriani, Manuela e Serena di Castel Focognano ad Arezzo, Angela Sabatino e Stella Dei, madre e figlia, di Lamporecchio (Pt), Rita e Sara Negrari, zia e nipote, della Lunigiana.

Marina Cirielli e Mariachiara Milani, madre e figlia, di Torrita di Siena hanno ereditato dalla nonna l’azienda agricola di famiglia, quindi una azienda in “rosa” da tre generazioni! Coniugando esperienza, entusiasmo e intraprendenza tutta femminile, la struttura produttiva è stata indirizzata alla produzione di olio e vino e completata con l’avvio dell’attività agrituristica.

A consegnare i Pink Oscar, l'oscar dell'agricoltura al femminile, Marco Remaschi, Assessore agricoltura della Toscana, Daniela Volpi, Dirigente Pari Opportunità e Politiche per il consumo della Regione, Annamaria Tossani giornalista Italia 7, Maria Cristina Rocchi, Responsabile Coldiretti Donne Impresa Toscana. Gli onori di casa sono stati fatti da Tulio Marcelli e Antonio De Concilio, rispettivamente, Presidente e Direttore di Coldiretti Toscana.

Sono sempre più numerose le imprenditrici che scelgono di unire le forze per scommettere in agricoltura, dando vita ad esperienze innovative o tradizionali ma rivisitate sempre con creatività e fantasia. I dati parlano chiaro e non lasciano spazi a dubbi, secondo le ultime stime disponibili si scopre che in Toscana dei 29.000 lavoratori autonomi iscritti ad Inps come Coltivatori Diretti ed Imprenditori Agricoli Professionali, 11.600 sono donne. Questo significa che 2 aziende su 5 sono condotte al femminile.

“E’ questo uno spaccato della presenza della componente femminile - dice Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana - che spazia in tutti i comparti agricoli, dalle coltivazioni arboree e orticole agli allevamenti, ma soprattutto caratterizza le nuove forme di economia diversificata/multifunzionale che ben si adattano alle vocazionalità della Toscana ed al dinamismo innovativo delle donne. Sono state proprio le imprenditrici a far volare in Toscana l’agriturismo e ancora oggi fanno la parte del leone nel settore dell’accoglienza in fattoria dove sulle 4.265 aziende in esercizio nel 2015 (ultimi dati ufficiali disponibili) il 40,8 % è condotto da donne con punte massime nelle aree di Massa (oltre il 53%) Prato e Lucca (50%)".

Una preziosa occasione per le imprenditrici per conoscere e raccontare le loro esperienze e al tempo stesso per presentare all’Assessore Remaschi alcune richieste specifiche.

“Occorre la messa a punto di strumenti ad hoc per promuovere, sostenere e alimentare la multifunzionalità che ancora troppo spesso resta imbrigliata in maglie di normative troppo rigide, le quali non tengono conto delle caratteristiche, delle peculiarità e delle difficoltà dell’ambiente agricolo. Tra le priorità su cui chiedono alla Regione Toscana impegni precisi in termini di interventi e di relativa tempistica – ha detto Maria Cristina Rocchi, delegata Donne Impresa della Toscana - la modifica della legge regionale e del conseguente regolamento, affinché le attività didattiche, come accade già in altre regioni italiane, vengano considerate attività culturali e quindi possano beneficiare dell’azzeramento dell’Iva sulle prestazioni erogate".