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Fusione, 'RiFare Torrita' chiarisce alcuni punti

Fusione Torrita-Montepulciano: la Lista Civica ‘RiFare Torrita’, tramite il portavoce il consigliere comunale Vestri, chiarisce i passaggi consiliari

Lorenzo Vestri Lista Civica RiFare Torrita

“A differenza di quanto avvenuto in consiglio comunale a Montepulciano a fine luglio, ove venne votata un'unica delibera, nel nostro caso, dietro nostro impulso, i capigruppo hanno suddiviso la delibera originaria in due parti, in maniera tale da consentirci di esprimere un voto disgiunto che tenesse conto, per quanto riguarda la prima delibera, che nell’eventualità che la fusione si verifichi il nuovo comune dovrà innanzitutto chiamarsi “Montepulciano-Torrita di Siena”, ma soprattutto del principio democratico che la volontà del popolo torritese e poliziano sia sovrana, e che quindi la fusione verrà portata avanti solo ed esclusivamente in caso di vittoria del SI al referendum con la maggioranza semplice del 50% + 1, imponendo alla Regione Toscana, il cui orientamento dettato dal PD è ben più restrittivo in quanto prevede percentuali più penalizzanti, la nostra visione di "democrazia", e in definitiva impegnando gli amministratori ad attivarsi in tal senso presso la giunta ed il consiglio regionale” – spiega Lorenzo Vesti ‘RiFare Torrita’

“Una volta ottenuti questi emendamenti, abbiamo votato favorevolmente. Per quanto attiene la seconda delibera, che istituisce un’apposita commissione comunale speciale ed autorizza Sindaco e Giunta a procedere allo studio di fattibilità del progetto di fusione, al fine di, testualmente, assumere una decisione matura e consapevole sull’opportunità o meno di dare il via ad un percorso legislativo di fusione”.

Infine Vestri aggiunge: “Ringraziando il consiglio di averci consentito di esprimere le nostre motivazioni, riassunte nel documento da me letto in consiglio e depositato agli atti, del perché noi ci opponiamo alla fusione, coerentemente coi nostri principi abbiamo espresso un voto negativo”.