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Da Torrita a Radicofani sulle orme di Tacco

I viaggiatori straordinari non riposano neanche a Natale e questa volta il percorso scelto va da Torrita a Radicofani sulle orme di Ghino di Tacco

Dopo i cammini lauretani da Torrita a Loreto e da Siena a Torrita, Manuele De Bellis, Roberto Goracci e Leonardo Canuti non si riposano neanche a Natale e sfidando il freddo delle prime mattine invernali sono partiti per un'altra avvertura. 

I viaggiatori straordinari, questa volta, percorreranno 50 chilometri da Torrita a Radicofani, sulle orme del famoso brigante gentiluomo Ghino di Tacco. I viaggiatori sono partiti dalla Fratta di Sinalunga e passando per Torrita, Ciliano, Montepulciano, La Foce raggiungeranno Radicofani nella notte del 24 dicembre. 

Ancora un'impresa dunque per questi straordinari ragazzi che attraverso le loro rotte fanno conoscere luoghi, storia e tradizioni dei meravigliosi e suggestivi paesaggi della Valdichiana e della Valdorcia.

Torrita e Radicofani sono da sempre legate alla figura di Ghino di Tacco, falco della Valdorcia, nato nel tredicesimo secolo nel castello della Fratta e appartenente al ramo dei Conti di Guardavalle signori di Torrita.

La storia racconta che nella notte di Natale del 1297 Ghinotto di Tacco Monaceschi Pecorai, si impadronì della Rocca di Radicofani a difesa del sogno Ghibellino contro il potere temporale della Chiesa e l'avanzata Guelfa. Qui rimase Signore per tre anni come Falco della Val d'Orcia, prima scomunicato e poi riassolto dal Papa BonifacioVIII e nominato Friere dello Spedale di Santo Spirito. 

Ed proprio per rievocare questo evento che Manuele De Bellis, Roberto Goracci e Leonardo Canuti hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura che la notte di Natale li porterà a Radicofani per rivivere le antiche gesta di questo affascinante personaggio.