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35 anni di carriera per il Maestro Benvenuti

Una due giorni al teatro di Montefollonico per festeggiare questo importante traguardo del violinista, pianista e direttore d'orchestra torritese

Maestro Alessio Benvenuti

E' stato il teatro Vitolo di Montefollonico ad accogliere le due serate evento che il Maestro Alessio Benvenuti e il suo staff ha organizzato per festeggiare il suoi primi 35 anni di carriera e per ringraziare tutto il suo pubblico.

Durante la prima serata evento del 14 gennaio sono state eseguite musiche di Bach, Beethoven, Mozart, Einaudi, Allevi e Morricone e domenica 15 gennaio alle 17,15 sulle stesse note continueranno i festeggiamenti sempre a teatro Vitolo con il secondo concerto.

Una lunga carriera segnata da importanti collaborazioni in giro per il mondo e con i più importanti nomi della musica classica. La sua carriere è iniziata solo a tre anni quando inizia a suonare il violino, poi il pianoforte, a cinque il suo primo concerto, a otto anni suona all'organo la celebre "Toccata e Fuga" di Johann Sebastian Bach, a dodici anni esegue per la prima volta i "24 capricci" di Paganini, tappe importanti che portano il Maestro Benvenuti, ad esibirsi in tutto il mondo in più di duemila concerti. 

Benvenuti è stato violinista nelle orchestra dell'Opera e Filarmonica della Scala di Milano, diretto tra gli altri dai grandi Riccardo Muti ed Yuri Temirkanov, Spalla dell'Orchestra Sinfonica di Roma sotto la direzione del Maestro Francesco la Vecchia e per anni violinista del gruppo da camera "I Solisti Veneti" sotto la guida del M° Claudio Scimon.

Si è esibito in tutta Europa, Stati Uniti, America del Sud, dove è stato violinista dell'Orquesta Sinfonica Nacional de Costa Rica e direttore dell'Orchestra Giovanile di Medellin, in Colombia. Da sempre affianca all'attività di esecutore quella di insegnante, in Costa Rica, in Colombia presso la "Red de Escuelas", e come direttore del dipartimento di musica classica ad "Al Kamandjati", Ramallah, in Palestina.

Alessio Benvenuti è seguito da giovani musicisti e di sé prla così: "Come ha detto anche Mozart, sono un giovane che può commettere errori, sbagliare è umano, ma a mia difesa posso dire che magari lo facessero tutti cosi poco come me!. Sono e rimarrò sempre un umile servitore della mia meravigliosa arte. Come tutti ho attraversato momenti difficili, è un momento che non regala grandi soddisfazioni, specialmente in Italia, ma ho la fortuna di avere accanto a me persone meravigliose come la mia famiglia". 

Il Maestro Benvenuti ha capito dopo tanto tempo che le sue fragilità sono in realtà i miei punti di forza e di su questo aggiunge: "Sono sempre, e rimarrò sempre, una persona semplice e sincera, non sono contaminato dalla voglia di fama e la voglia di successo, aspettative che portano tante volte a grosse delusioni e non durano mai per sempre!".

Il Maestro ci tiene a ringraziare: "Claudio Almasio, il presidente Lucio Tridente, Michele Caroti e tutto lo staff del Teatro "Bruno Vitolo" per la insostituibile ed impagabile collaborazione e tutto il pubblico che prenderà parte ai festeggiamenti. Mi auguro che tra quindici anni possa tornare sul palco del "Bruno Vitolo" per festeggiare i suoi "Cinquanta anni in Musica"".