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Terme Chianciano, "si riunisca il tavolo di crisi"

Una lettera dell'assessore regionale Ciuffo a ministro e viceministro per esprimere preoccupazione sul futuro della società

L'assessore regionale Stefano Ciuoffo chiede una riunione urgente del tavolo di crisi sulle Terme di Chianciano. 

Ciuffo ha inviato una lettera al ministro e alla viceministra dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e Alessandra Todde, a Giuseppe Bronzino, della direzione generale per gli incentivi alle imprese del Mise e a Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia.

Nella lettera, l’assessore Ciuoffo esprime la massima preoccupazione in relazione al tavolo di crisi aperto ormai oltre due mesi fa dalla società Terme di Chianciano S.p.A.

Dopo aver ricordato come le Terme rappresentino per il Comune, per il comprensorio e per la Regione Toscana un’attività strategica sia per la ripresa dell’economia che per il supporto sociosanitario regionale, l’assessore richiama l’importanza del piano di ristrutturazione con riferimento all’impatto occupazionale che non riguarda soltanto le circa 100 famiglie che traggono il loro reddito direttamente dall’attività termale, ma anche alle migliaia di famiglie che vivono grazie all’indotto della ricettività con oltre 100 alberghi, della ristorazione e del commercio nell’intera provincia di Siena e in quelle limitrofe di Arezzo e Perugia.

“Nella certezza – conclude l’assessore regionale - che, a distanza di oltre due mesi, vorrete al più presto intervenire per sbloccare uno stallo per noi incomprensibile, resto a disposizione per ogni ulteriore approfondimento”.

"Mi associo alla preoccupazione espressa dall'assessore Ciuffo - commenta Leonardo Marras, assessore all'economia e al turismo della Regione Toscana - In una fase delicata e complessa come quella che stiamo attraversando, è quanto mai importante dare risposte alle imprese in difficoltà. L'incertezza di Terme di Chianciano è l'incertezza di migliaia di persone che attendono di conoscere il futuro della società. Mettiamoci subito al tavolo e riapriamo il confronto per individuare le soluzioni migliori".