Cultura

​Su il sipario, la città etrusca sceglie la poesia

Domani nella sala consiliare la cerimonia del Premio internazionale “Molteplici visioni d’amore”. Top secret i vincitori

Il titolo è evocativo: “Molteplici visioni d’amore, Cortona città del mondo”. Identifica il Premio internazionale di poesia e narrativa che domani nella città etrusca avrà il suo epilogo con la cerimonia di premiazione dei vincitori. La manifestazione che quest’anno taglia il traguardo degli otto anni di vita, è promossa dall’associazione degli scrittori aretini Tagete, dall’assessorato alla Cultura del Comune, dal Lions club Cortona Corito Clanis, dall’associazione culturale Giglio blu di Firenze e dalla fondazione Nicodemo Settembrini. 

Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente del Lions club Cortona Corito Clanis, Pierangelo Casini, sono previsti i saluti delle autorità. Nella sala consiliare (dalle 9,30) si susseguiranno gli interventi dei protagonisti del Premio (presidente della giuria è Lia Bronzi).

La manifestazione è diventata ormai una consuetudine per la città di Cortona – commentano il sindaco Luciano Meoni e l’assessore alla cultura, Francesco Attesti – e di questo dobbiamo ringraziare tutti i promotori. Le personalità che ricevono questo riconoscimento si sono distinte nel campo della cultura e hanno portato il nome di Cortona anche oltre i confini nazionali”.

La presidente del Premio letterario, Giuliana Bianchi Caleri, la past president del Lions club Cortona Corito Clanis, Rita Novelli, e il presidente dell’associazione culturale Giglio blu, Enrico Taddei, evidenziano la dimensione internazionale del Premio che tuttavia, mantiene alta l’attenzione sui poeti locali, le cui opere vengono valorizzate in ogni edizione del premio.

“L’unico rammarico – commenta la presidente del Premio Giuliana Bianchi Caleri – è l’impossibilità a ospitare un numero elevato di persone e, in particolare, gli studenti delle scuole cortonesi. Siamo dispiaciuti, ma le misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria non ci consentono deroghe”. 

La cerimonia si svolgerà in presenza di un numero di persone compatibile con le dimensioni della sala e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza richieste dall’emergenza Covid.