Attualità

​Slitta la Tari, ossigeno per i negozi

Il Comune vuole rinviare il pagamento a fine dicembre. Maggioranza e opposizione insieme per aiutare commercianti e artigiani

Gli effetti della pandemia picchiano duro sull’economia. Le attività commerciali e del settore della ristorazione sono messe a dura prova con fatturati più che dimezzati e in molti casi azzerati. Una situazione generalizzata perché gli effetti del virus colpiscono in maniera trasversale, in grandi città e in piccoli borghi.
La Valdichiana non è immune, a Lucignano l’amministrazione comunale ha deciso di stare al fianco di commercianti e imprenditori in maniera concreta, attivando le leve di competenza. La novità è che nella prossima seduta del Consiglio comunale (in calendario il 28 novembre) porterà la proposta di posticipare al 31 dicembre 2020 il pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti in scadenza alla fine di questo mese) per le categorie economiche che vivono un nuovo lockdown, totale o parziale.
Il provvedimento riguarderebbe uno spettro ampio di attività: dai negozi di commercio al dettaglio, alle botteghe artigiane, bar e ristoranti. Già nel marzo scorso il Comune, con unità di intenti tra maggioranza e opposizione consiliare, approntò una serie di aiuti e tutele relative ai tributi locali, compatibilmente con la salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’ente.
Adesso, parte la seconda fase dell’operazione che procede con la stessa unità di intenti con cui stanno operando maggioranza di governo e forze di opposizione. 

Un bell’esempio arriva dalla politica di Lucignano, capace di mettere da parte posizioni contrapposte e unire le forze di fronte a un’emergenza di portata storica.