Cronaca

Un colpo alla nuca, l'agonia poi la morte

Prima di morire il giovane albanese ucciso stanotte da un 45enne sardo ha avuto il tempo di trascinarsi a casa. L'omicida in fuga si è rotto una gamba

I carabinieri di Siena hanno ricostruito gli ultimi tragici momenti di vita del ragazzo di 22 anni albanese che stanotte è stato ucciso da un uomo di origine sarda di 45 anni (vedi articolo correlato). Secondo la ricostruzione dei militari l'omicidio è avvenuto alle 22 all'ingresso di un appartamento abitato da una famiglia albanese. Il proiettile che ha ucciso il giovane gli si è conficcato nella nuca. Dopo essere stato colpito il 22enne sarebbe riuscito a trascinarsi fin dentro la casa per poi perdere le forze e morire. A quanto pare viveva a Castelfiorentino ed era arrivato ieri mattina a Sinalunga. 

L'omicida si è dato subito alla fuga e nell'arco di qualche ora i carabinieri lo hanno ritrovato ferito a terra in una zona boscosa. Nella corsa, l'uomo è infatti volato giù da un burrone precipitando per alcuni metri e rompendosi una gamba, non il bacino come in un primo momento sembrava. E' stato lui ha dare ai militari sommarie indicazioni sul luogo in cui aveva abbandonato la pistola appena utilizzata per l'omicidio: l'arma è stata ritrovata in aperta campagna, come riporta una nota dei carabinieri. 

L'uomo, fermato su disposizione del pm Nicola Marini che ha anche raggiunto per un sopralluogo il punto in cui è avvenuto il delitto, si trova piantonato in ospedale. Domani mattina l'udienza per la convalida del fermo. 
Intanto i carabinieri stanno cercando di ricostruire il movente dell'esecuzione.