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"Chiediamo giustizia per Mauro Monciatti'

È all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale c'è la mozione sul decesso del funzionario del Consolato italiano a Caracas

Stefano Scaramelli - consigliere regionale

L’atto, a prima firma del consigliere regionale Stefano Scaramelli, chiede l’impegno anche di Regione Toscana affinché si faccia chiarezza quanto prima sulla morte di Monciatti per dare una risposta ai familiari e perché sia fatta giustizia e sia riconosciuta dignità al lavoro svolto da un servitore dello Stato, scomparso nell’adempimento del proprio dovere. La Mozione di Scaramelli segue la delibera consiliare del Comune di Sinalunga, rafforzandone le istanze. 

“Lo scorso 4 giugno il funzionario senese è stato trovato morto a Caracas nella sua abitazione in circostanze ancora sospette. Una tragica fine, causata secondo gli inquirenti venezuelani da un «infarto al miocardio - dice Scaramelli.

Tesi che però fin da subito non ha convinto i familiari di Mauro Monciatti ed il loro legale e per alcuni elementi ritrovati sul corpo di Monciatti. 

"Elementi che rilevano - conclude Scaramelli - come Mauro Monciatti possa essere stato vittima di una aggressione, in seguito alla quale la morte può essere stata "tecnicamente" causata da un arresto cardiaco, ma indotto dalla violenza subita”. 

Le autorità venezuelane hanno effettuato due indagini sul corpo di Mauro Monciatti e adesso l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Roma è ancora in corso. La Procura della Repubblica di Roma ha da tempo svolto istanza di rogatoria internazionale ma, ad oggi, senza successo. 

“Ecco perché le istituzioni italiane - conclude Scaramelli - devono attivarsi immediatamente. Chiediamo giustizia per Mauro Monciatti, un servitore dell’Italia, un uomo delle terre di Siena”.