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Al rione Pietraia va la Carriera di San Martino

Al rione Pietraia, colori giallo-blu, va la 37esima Carriera di San Martino e il panno realizzato dal pittore Cipolletti e cucito da Erika Castellano

Dopo 4 anni dall’ultima vittoria, il rione giallo-blu torna a volare alto sul cielo di Sinalunga vincendo la 37esima Carriera di San Martino e  aggiudicandosi così il panno realizzato dall'artista Adraino Cipoletti e cucito da Erika Castellano.

Per il team della Pietraia è stata una vittoria incredibile al termine di una battaglia infinita. A colpi di spinte, accelerate e frenate l’equipaggio giallo-blu ha dato filo da torcere agli equipaggi degli altri otto rioni di Sinalunga: Cappella, Casalpiano, Cassero, Centro Storico, Frati, Le Prata, Pietraia, Pieve Vecchia e Rigaiolo.

Gli otto ragazzi della Pietraia, Federico Faltoni, Matteo Monciatti, Giacomo Marignani, Simone Migliorucci, Alessandro Batti, Giampiero di Renzone, Lorenzo Lucci, Andrea Zurli, dopo le eliminatorie della mattina e del primo pomeriggio si sono sfidati fino alla fase finale che li ha incoronati vincitori.

Per la Pietraia è un ottimo risultato e una rivincita per gli anni passati, quando riusciva a conquistare la finale ma veniva beffata dagli altri rioni. Con questa vittoria il palio torna in Via dei Colli tra le braccia del presidente Aldo Rosati.

I complimenti degli organizzatori e degli equipaggi degli altri rioni vanno anche al rione Cassero e Centro Storico, rispettivamente secondo e terzo classificato, usciti comunque a testa alta anche se con un pizzico di rammarico per alcuni errori avvenuti durante le frazioni di secondi durante la scesa.

Nessun incidente e gara seguita in tutte le sue fasi da un numeroso pubblico che complice il bel tempo, nonostante la nebbia di prima mattina, ha assistito alle discese dei carretti fino alla finale.

La corsa dei carretti di Sinalunga affonda le sue radici negli anni ’50 quando a sfidarsi erano i ragazzi che costruivano da soli carretti improvvisati per sfidarsi sulle lastre del centro storico, oggi le attenzioni ai dettagli sono molto maggiori ma con esse è cresciuta anche la voglia di sfidarsi in un antico gioco che fa riscoprire vecchie e sane passioni paesane.