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Accusata di omicidio si rifugiava in Valdichiana

I carabinieri di Sansepolcro hanno ritracciato la ragazza rumena, residente in provincia di Arezzo, presso i suoi parenti residenti a Sinalunga

La ragazza rumena dovrebbe dovuto scontare una condanna di omicidio colposo, lesioni personali colpose e guida in stato ebbrezza per un incidente stradale avvenuto nel 2010 ad Archi in provincia di Chieti.

La donna, alla guida della propria autovettura, provocò un incidente frontale con pesanti conseguenze: un morto e cinque feriti. L’incidente avvenne il giorno di Ferragosto 2010 sulla fondovalle Sangro in provincia di Chieti e la donna fu trovata con un tasso alcolemico due volte e mezzo superiore a quello consentito dalla norma.

La donna è stata rintracciata a casa di parenti a Sinalunga, dove si era rifugiata per sfuggire alla condanna di 5 anni e sette mesi di reclusione inflitte dal tribunale di Lanciano. La cittadina rumena di 32 anni era residente in provincia di Arezzo e dove lavorava come cameriera.

La 32enne adesso è stata associata alla sezione femminile casa circondariale ‘Capanne’ di Perugia.