Attualità

​Patto anti-Covid tra Siena e Cortona

Siglata l’intesa tra Fondazione Musei Senesi e Maec: progetti integrati per resistere e ripartire dopo la pandemia

Un ponte tra Siena e Cortona. L’unione fa la forza, specie in un tempo di chiusure, rinunce, incertezza, ansia. Il Covid sta mettendo a dura prova la vita di tutti ma c’è chi prova a reagire puntando sulla forza della bellezza, l’energia della cultura.

Nasce da questa premessa il patto tra Fondazione Musei Senesi e il Sistema MAEC-Parco, Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona. Collaborazione nell’ottica di un lavoro in rete per creare sinergie e aumentare la valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Un patto che va oltre la chiusura dei musei imposta dal decreto del governo nella lotta al Covid, da domani fino al 3 dicembre. 

Si guarda avanti e il protocollo d’intesa siglato tra Siena e Cortona è finalizzato, tra l’altro, all’integrazione tra musei e sistemi museali. In dettaglio, l’accordo prevede iniziative congiunte per “avvicinare” ancora di più i territori e le loro affinità, anche in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto. Tra le opportunità, non manca la possibilità di integrare le visite con agevolazioni sui biglietti.

“Non si tratta solo di continuità geografica - afferma il presidente di FMS, Alessandro Ricceri - ma anche di comunione d’intenti: in un momento così complesso, le nostre strutture non possono che sostenersi reciprocamente”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Bruschetti, archeologo, vice lucumone e rappresentante legale dell’Accademia Etrusca di Cortona, istituto gestore del Maec: “la collaborazione rappresenta una nuova opportunità per valorizzare la storia di un territorio che fin dall'antichità ha condiviso una cultura comune”. Tra i convinti sostenitori del patto tra Siena e Cortona, c’è Francesco Attesti, assessore alla Cultura della città etrusca.