Attualità

Zia Caterina fa visita ai bambini ricoverati

La tassista più conosciuta di Firenze si è recata a Nottola per portare doni e allegria tra i piccoli degenti del nosocomio chianino

Libri da colorare, puzzle, memory cards, tanti sorrisi e parole di conforto: è la miscela di simpatia e calore umano che Caterina Bellandi (conosciuta da tutti come Zia Caterina), ha portato ieri pomeriggio nelle corsie di Pediatria. 

La sua visita a Nottola serviva a promuovere il progetto di "umanizzazione delle cure", per portare gioia e conforto alle persone malate e ricoverate.

"Se posso sorridere io, nonostante quello che ho passato - ha detto Zia Caterina a Nottola -, gli altri forse penseranno che possono farlo anche loro… E il mio sorriso spero possa diventare contagioso per tutti i bimbi e le loro famiglie"

“L’attenzione nei confronti dei bambini nei percorsi clinici non può essere solo assistenziale - afferma Flavio Civitelli, direttore Uoc Pediatria e neonatologia dell’ospedale di Nottola -, il ruolo di chi si occupa del loro benessere relazionale è un elemento insostituibile anche a fini terapeutici. E personalità come Zia Caterina, con la sua iniziativa di solidarietà, sono da accogliere con piacere e sostenere nel loro percorso”.

Zia Caterina ha poi visitato anche l’Hospice. “Rivolgere il pensiero anche verso chi soffre e si avvia al cammino più duro e conclusivo della sua vita, in questo percorso centrato sul benessere relazionale rende, a mio giudizio, ancora più profondo il messaggio dell’umanizzazione delle cure che viene veicolato con questa iniziativa - afferma Concetta Liberatore, dirigente medico delle Cure palliative.

Una presenza che vuole portare gioia e forza in luoghi dove questa è troppo distante e contrastata da paura e dolore, un messaggio quello di Zia Caterina che fa bene a tutti grandi e piccoli, pazienti e medici.