Cronaca

Con l'auto modificata faceva il corriere di droga

Grosso sequestro di stupefacenti in Valdichiana. Fermato un giovane albanese, ha destato sospetti per la macchina molto potente

Nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti su strada, i Carabinieri di Montepulciano, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato un uomo. Si tratta di un albanese, domiciliato a Cesano Maderno ma residente a Chianciano Terme, con l’accusa di trasporto e detenzione di cocaina.

Il giovane è stato fermato, alla guida della sua potente Golf all’uscita del casello di Chiusi- Chianciano Terme. I Carabinieri hanno notato due cose: il guidatore molto nervoso e sull'auto due segni che hanno convinto i militari ad effettuare una perquisizione accurata.

Nell’abitacolo infatti, e precisamente al di sotto del tunnel centrale posteriore alla leva del cambi,  era stato creato un alloggiamento al cui interno sono stati rinvenuti tre grossi panetti di circa 3,5 kg di cocaina. La particolarità del nascondiglio era legata al congegno di apertura che prevedeva una serie di combinazioni fra i comandi della vettura che, se eseguiti con una specifica sequenza, consentivano l’apertura automatica del vano sbloccando dei magneti non facilmente individuabili ad una prima osservazione.

Il giovane albanese è stato arrestato per trasporto e detenzione di stupefacenti e condotto nella casa circondariale di Siena. Ma gli inquirenti hanno avvisato anche i colleghi di Cesano Maderno dove l'uomo è domiciliato, il sospetto era che il giovane albanese fosse un corriere. 

Nell'abitazione lombarda sono stati trovati ulteriori 3 kg di cocaina. Nella casa vivono il fratello e la cognata, in questo caso è stato il fratello ad essere arrestato, trovato in possesso di materiale idoneo al taglio ed al confezionamento della droga. Se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 700mila euro, inondando letteralmente il territorio della Val di Chiana.

L’attività di controllo, assicurano i Carabinieri, continuerà ancora più incessante su tutta la zona, allo scopo di prevenire ed arginare il pericoloso fenomeno della compravendita di stupefacenti.