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Doppio retrapinato di polmone alle Scotte

Il doppio trapianto è stato fatto da un'équipe multidisciplinare formata dalle unità operative trapianto di polmone diretta dal professor Paladini

Intervento unico in Toscana, realizzato nell'Azienda ospedaliera universitaria senese, di un duplice retrapianto di polmone per rigetto cronico. La complessa procedura è stata effettuata in assistenza cardiorespiratoria in ecmo ed è stata condotta e portata a termine da un'équipe multidisciplinare formata dalle unità operative Trapianto di polmone, diretta dal professor Piero Paladini, Chirurgia toracica, diretta dal professor Giuseppe Gotti, e Terapia Intensiva cardiochirurgica, diretta dal dottor Luca Marchetti, insieme a tutto il personale di sala operatoria e al prezioso supporto dei perfusionisti.

"La giovane paziente di 19 anni, affetta da fibrosi cistica – spiega Piero Paladini - era stata sottoposta nel 2013 ad un duplice trapianto di polmone per insufficienza respiratoria terminale. Nel dicembre del 2015 è stato necessario procedere al retrapianto di entrambi i polmoni, per una condizione di rigetto cronico caratterizzata da un danno polmonare progressivo, conosciuto come bronchiolite obliterante".

Dopo il delicato intervento, la degenza è proseguita in terapia intensiva cardiotoracica e, successivamente, in Chirurgia toracica e presso l'UOC Malattie respiratorie e trapianto polmonare, diretta dalla professoressa Paola Rottoli, con la preziosa collaborazione degli immunologi professori Franco Laghi Pasini e Leopoldo Capecchi, dell'infettivologo Paolo Almi e di un'équipe multidisciplinare formata da psichiatri, perfusionisti, fisioterapisti e infermieri.

"Il retrapianto - aggiunge Paladini - presenta problemi più complessi rispetto al primo trapianto e il successo dell'intervento è legato a diversi fattori. Grazie ad un lavoro straordinario di squadra la giovane paziente, dopo una lunga degenza, ha potuto finalmente riabbracciare i suoi cari. A livello mondiale – conclude Paladini - il retrapianto interessa circa il 4% totale dei pazienti trapiantati e, in Europa, è una procedura chirurgica che riguarda poco più di 50 pazienti all'anno".

"Quello che è stato fatto è un intervento molto particolare e delicato - è la dichiarazione dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Un intervento assai più complesso di un trapianto. I miei complimenti e i miei ringraziamenti a tutte le équipe che l'hanno reso possibile e portato a termine con successo. Un dimostrazione in più di quanta professionalità e qualità sia in grado di esprimere la sanità toscana".