Cronaca

Sequestrati cento vasetti di sottolio falsi

L’etichetta riportava "all'olio extravergine toscano" ma quello che c’era dentro era semplice olio in parte italiano e in parte di origine comunitaria

Nei giorni scorsi il corpo forestale di Badia Tedalda, in collaborazione con il comando stazione di Monte San Savino hanno condotto una operazione che ha portato all'esecuzione di quattro sequestri e alla segnalazione all'autorità giudiziaria del legale rappresentante di un azienda agricola, per frode nell'esercizio del commercio e contraffazione di una indicazione geografica protetta.

Gli agenti avevano notato in un negozio alcuni barattoli di sottolio con olio extra vergine di oliva irregolari e insospettiti dall'utilizzo di un prodotto così nobile per confezionare dei vasetti di verdura hanno deciso di avviare una verifica di tracciabilità.

Gli agenti hanno trovato conferma a quanto sospettavano: quello utilizzato per il confezionamento dei sottolio era olio comune e non pregiato e costoso extravergine Toscano IGP. Sono stati quindi acquisiti i documenti attestanti l'acquisto di olio e la vendita dei prodotti, ed in collaborazione con il nucleo investigativo di Arezzo è stato in effettuato il sequestro dei barattoli con l'indicazione contraffatta in tre punti vendita della provincia di Arezzo.

L'azienda si è immediatamente attivata per il ritiro volontario della merce irregolare, che una volta raccolta presso la sede aziendale è stata posta sotto sequestro. Dall'indagine è emerso come solo alcuni lotti siano stati posti in vendita con l'indicazione relativa all'olio toscano, mentre non sono emerse irregolarità circa la salubrità e l'igiene dei prodotti.

E’ stata rilevata anche una ulteriore irregolarità inerente l'etichetta di uno dei prodotti sequestrati, dove diverse indicazioni portavano il cliente a ritenere che il prodotto provenisse da una determinata vallata aretina, quando è stato accertato che né le materie prime né il confezionamento erano riferibili a quell'area geografica. In totale sono stati sequestrati un centinaio di vasetti con la denominazione contraffatta, rispetto ai circa 400 prodotti.

Gli agenti oltre a denunciare l’imprenditore agricolo hanno elevato anche le sanzioni amministrative previste per l’utilizzo improprio di una indicazione geografica nel nome di un prodotto e per le etichettature ingannevoli, per un totale di 11.000 euro.