“Una decisione del Consiglio di Stato ha reso più complessa e farraginosa l'attività del taglio boschivo che va incontro a una forte penalizzazione, specialmente per l'area casentinese”.
Lo afferma il consigliere regionale della Lega Marco Casucci (cortonese, eletto in Valdichiana, vicepresidente del Consiglio regionale) che ha presentato una mozione in cui evidenzia che “la trafila burocratica per eseguire il taglio del bosco rischia di diventare sia più onerosa dal punto di vista economico e anche nelle tempistiche per avere le dovute autorizzazioni”.
Non solo, l’esponente leghista aggiunge: “Coldiretti e Anci Toscana si sono attivati, esprimendo un chiaro dissenso a quanto deciso che potrebbe comportare importanti danni ad un intero comparto lavorativo”.
Nella mozione Casucci chiede “alla giunta toscana di muoversi tempestivamente nei confronti del governo e nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni per ridurre contenuti e tempi richiesti per i nullaosta, salvaguardando appieno la stagione in corso. E’ necessario inoltre modificare la Legge, tutelando le nostre aziende, la cui sopravvivenza potrebbe essere messa a forte rischio”.