Persona di grande cultura e molto educata, Romeno Sonnini, conosciuto come Tio Man è venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 63 anni. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Siena, aveva lavorato come disegnatore di tessuti a Milano e in seguito come responsabile grafico di una rivista rock.
Sulle pagine de La Nazione si legge che Sonnini è sempre stato timido e riservato nel confrontarsi con le leggi del mercato dell’arte, rispetto al quale non ha mai nascosto la sua avversione, ne ha segnato la carriera in maniera negativa. Sonnini ha continuato a disegnare e dipingere più per se stesso che per gli altri, le sue opere sono surreali e ironiche, soffuse di un calore ingenuo e disarmante e spigionano una felicità primitiva.
Una vita modesta e isolata la sua, viveva con i genitori, ma aperta al mondo tramite i social network, mezzo per tenersi in contatto con tutti i suoi amici, vecchi e nuovi conoscenti, tutte persone che alla notizia della sua scomparsa lo hanno ricordato con frasi affettuose, sottolineando la sua capacità artistica e la sua personalità semplice.
Sonnini lascia centinaia di disegni e creazioni che teneva gelosamente custodite, in parte anche sotto il letto