Sono una ventina, tra computer e tablet, i dispositivi rubati la scorsa notte alla scuola media di Sarteano. L'amara scoperta è stata fatta questa mattina dagli insegnanti.
"La notizia - ha commentato l'assessore Lucia Mancini - mi ha personalmente lasciata senza parole, non solo e non tanto per la valenza penale dell'accaduto, quanto piuttosto perché si è trattato di un gesto moralmente riprovevole, ora più che mai. In un momento di difficoltà socio-economica globale, in cui dovremmo essere tutti maggiormente uniti e solidali, per affrontare questa maledetta pandemia che ancora imperversa, e che con le sue limitazioni ha profondamente colpito il mondo della Scuola, il furto di questa notte è sconcertante".
Nell'anno che vede i bambini sopportare grandi disagi, "come si può anche solo pensare di sottrarre ad alunni ed insegnanti degli strumenti di lavoro ormai indispensabili, privandoli così anche della possibilità di interazione e didattica alternativa?" si chiede l'assessore.
L'amministrazione comunale e l'istituto scolastico stanno collaborando con i carabinieri. Per ricostruire i fatti, i militari utilizzeranno anche le immagini registrate dalle telecamere della zona.
Il sindaco Francesco Landi ha sottolineato di aver "ricevuto molte chiamate da cittadini sarteanesi che vogliono attivarsi per una donazione. Il Comune farà la sua parte ma, una volta acquisiti i numeri e le caratteristiche dei pc sottratti e di proprietà della scuola, una volta confrontato con la preside e il Comitato Genitori, comunicherò le modalità per partecipare alla raccolta".