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Ripresi i lavori all’ex ospedale

I lavori all’ex ospedale sono ripresi lo scorso 29 gennaio ed entro la fine di marzo saranno demolite a mano tutte le superfici aggiuntive

A dare notizia della ripresa dei lavori il sindaco Francesco Landi attraverso la sua pagina facebook e spiega che entro la fine del mese di marzo sarà demolito anche, mediate l’uso di una macchina, l’intero corpo avanzato.

La progettazione dell'intervento prevede la demolizione dell’intero edificio che guarda verso via di Fuori e l’intera ricostruzione secondo criteri antisismici. Per la parte dell’edificio che guarda verso il centro storico invece è prevista la demolizione di un piano costruito al tempo in calcestruzzo sulla muratura - e pertanto non idoneo dal punto di vista sismico - e la realizzazione dell’intera copertura. Nella parte che si affaccia in via di Fuori verranno realizzati gli uffici dell’Unione dei Comuni, adesso collocati in vari immobili dislocati nel comune di Sarteano. La parte che guarda verso corso Garibaldi rimarrà invece in proprietà al Comune di Sarteano e su questa sono ipotizzate diverse soluzioni d’uso, siano sociali o produttive, purché utili e sentite dalla collettività e che saranno decise attraverso un processo partecipativo della cittadinanza, al momento opportuno.

I lavori si erano interrotti a inizio Ottobre perché la ditta aggiudicatrice dei lavori aveva presentato un piano di demolizione che prevedeva una diversa modalità di demolizione rispetto a quella progettuale, questa esigenza è stata la causa dell’interruzione dei lavori per rivalutare tutto il progetto.

A chi definisce lo stabile un ecomostro, il sindaco e presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, dice: “Ecomostro è ciò che ci siamo tenuti per vent'anni, l'obiettivo è quello di riqualificare gli spazi mantenendo e creando lavoro a Sarteano, togliendo oscenità come il piano di camerette che affaccia sul corso, costruito in cemento armato su muratura, ridando al tempo stesso visibilità alle mura del castello e al campanile di San Lorenzo”.